Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Brotzu Il giallo del documento

Fonte: Sardegna Quotidiano
2 agosto 2012

 

I PARCHEGGI Non si trovano le carte spedite dall’ospedale per bloccare la demolizione Ieri in azione ruspe giocattolo

Finirà sul tavolo della Procura la vicenda dei posteggi a pagamento del Brotzu: il ricorso alle carte bollate è promesso sia dagli uomini del presidio di Piazzale Trento che dal consigliere comunale del gruppo Misto Paolo Casu. Ma c’è il rischio che sulla vicend debba essere fatt luce anche perché si è complicata, e non poco, a causa di un documento spedito dal Brotzu che non si trova in municipio. Ieri la questione ha tenuto banco anche durante la seduta del consiglio comunale. Con il sindaco Massimo Zedda che annuncia il probabile arrivo delle ruspe in via Peretti già da lunedì. L’i ntervento del primo cittadino era stato sollecitato dal democrat Claudio Cugusi, firmatario di un’i nte r rogazione che voleva far luce sulla richiesta di “accertamento di conformità delle opere” presentata dal direttore generale dell’ospedale Tonino Garau. Il documento, che metteva in stand by l’ordinanza di demolizione dei lavori abusivi emanata il 23 aprile dalla giunta, sembrava scomparso. Eppure Garau ha detto e ribadito di averlo inviato a fine maggio. Ma della carta non c’era nessuna traccia negli uffici comunali. Risulta un protocollo in uscita da quelli di via Peretti (anche se non si trova il numero di registrazione) ma non quello in entrata in Comune. Palazzo Bacaredda ha inviato un nuova richiesta, questa volta protocollata di sicuro, ai vertici dell’o s p edale per avere la documentazione. Tre giorni per rispondere, altrimenti, come ha specificato il sindaco, «la mancata produzione del documento comporterà la demolizione delle opere abusive». Il manager è ovviamente certo dell regolarità dell’operazione, così come si dice tranquillo rispetto all’esistenza del documento che dovrebbe stoppare polemiche e smantellamento delle strutture già realizzate. Quindi ruspe pronte ad invadere i parcheggi, non autorizzati, di via Peretti probabilmente lunedì, salvo produzione di documenti che costringeranno il Comune ad una brusc frenata. Ieri, intanto, sono arrivate quelle giocattolo telecomandate degli uomini del presidio di viale Trento, che da mesi contestano la sosta a pagamento «perché sui malati non si può lucrare». I contestatori poi si sono spostati sotto le finestre di via Roma per incalzare la giunta sul tema. E per ribadire meglio il concetto è pronto un esposto alla Procura: «Vogliamo che chi ha pagato i ticket sia risarcito», annunciano. E non si fermano qui: «Ci offriamo volontari per smontare gratuitamente tutte le opere che sono ritenute abusive. Sono costate soldi pubblici e non vogliamo che siano distrutte, sarebbe uno spreco. Lunedì ci saremmo anche noi per dare una mano». F. O