Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Più assunzioni ma i contratti sono stagionali

Fonte: Sardegna Quotidiano
2 agosto 2012

 OCCUPAZIONE

Non è una provincia per giovani che possono aspirare a un posto di lavoro a lungo termine. I dati sono sconfortanti. Tremiladuecento assunzioni programmate da luglio a settembre nella provincia di Cagliari, circa il 35 per cento in piu rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Ma il opsto fisso resta un miraggio. Sono i principali risultati della rilevazione Excelsior-Unioncamere per il terzo trimestre del 2012 pubblicati sul sito della Camera di Commercio cagliaritana. I dati appaiono positivi: le assunzioni previste l’anno scorso erano state 2.080. Ma attenzione, il posto fisso ormai sembra un sogno, e lo sanno bene i tanti giovani che stanno ericominciando a emigrare, anche con una laurea in tasca: l'aumento delle assunzioni programmate dalle imprese cagliaritane - ha spiegato il rapporto - è l’esito di una flessione delle assunzioni “non stagionali” (passate da oltre 1.400 a 890, meno 38 per cento), compensata dall’i ncremento delle assunzioni stagionali, che passano da 650 unita nel terzo trimestre 2011 alle attuali 2.300. Insomma: se il posto c’è, è solo per l’estate, magari come camerieri in strutture spesso nemmeno gestiote da sardi. Si tratta di una quota pari al 82 per cento delle assunzioni a tempo determinato previste nella provincia. Le assunzioni a tempo saranno - ha sottolineato lo studio - circa 2.800: oltre ai 2.300 stagionali, 360 sono le richieste per far fronte a picchi di attività (che sono intimamemente legati ai flissi turistici), 120 per sostituire lavoratori temporaneamente assenti e una ventina per “testare ” i candidati in vista di una successiva assunzione stabile. Netto il calo delle assunzioni a tempo indeterminato: da 810 a 260 unità. Ovvero il 68% in meno rispetto allo stesso periodo del 2011. Risultato? Una fetta di torta che non va oltre l’8 per cento del totale. Altri dati: l’82 per cento delle assunzioni riguarderà il settore dei servizi, soprattutto turismo e ristorazione. Le figure più ricercate sono camerieri, cuochi e professioni simili: ne occorreranno, secondo le previsioni del rapporto, 1.390