Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Cantieri per la 554 e la 130 l’Anas finisce sotto accusa

Fonte: Sardegna Quotidiano
2 agosto 2012

STRADE SENZA FINE

 

IL VERTICE Tutti i sindaci dell’area vasta di Cagliari protestano con la Regione: «Incertezza sui finanziamenti dei progetti e nessun coinvolgimento degli enti locali». Lombardo in campo

Tutti contro l’Anas. Sindaci dell’Area vasta di Cagliari e Consiglio regionale puntano il dito contro la società nazionale delle strade per i metodi e i ritardi sull’attuazione dei progetti di miglioramento delle statali 554 e 130. Ieri i primi cittadini dei Comuni che gravitano attorno alle due principali arterie stradali della Sardegna meridionale hanno incontrato il presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo, e i capigruppo dell’assemblea di via Roma per sollecitare la politica che conta sulle problematiche delle due strade che servono un bacino di 440 mila abitanti.

IL VERTICE La delegazione, guidata dal sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, ha chiesto ai rappresentanti dell’Assemblea regionale di richiamare l’attenzione della Giunta regionale sulle risorse destinate alla messa in sicurezza delle importanti arterie viarie. I sindaci hanno sottolineato l’assenza di un quadro strategico complessivo, che coinvolga tutta l’area vasta di Cagliari, e l’impossibilità di confrontarsi con l'Anas, rea di chiudere gli accessi alla viabilità comunale penalizzando le attività produttive. Soluzioni sulle quali i Comuni vorrebbero dire la loro, se solo l’Anas cercasse degli interlocutori. Proprio la mancanza di dialogo fra l’ente stradale e le amministrazioni locali è stata la principale lamentela dei sindaci. L’altra critica riguarda i fondi disponibili per la trasformazione delle due strade statali e i tempi per la realizzazione degli interventi. Per giugno era stata promessa la presentazione dei progetti definitivi, ma ad agosto di quei piani esiste solo l’ombra dei progetti preliminari. Si tratta di piani studiati per mettere in sicurezza le strade eliminando gli incroci a raso. Progetti avviati dalla giunta regionale del 2008 e che all’origine prevedevano, la sistemazione e l’adegua - mento dell’attuale 554, relativamente ai circa 14 km che attraversano l’area metropolitana cagliaritana dal Comune di Cagliari a quello di Quartu S. Elena, toccando i territori di Selargius, Monserrato e Quartucciu. Al termine del vertice il presidente Claudia Lombardo si è impegnata a sollecitare la Giunta affinché intraprenda tutte le iniziative utili a trovare una soluzione sulle questioni sollevate dai sindaci in merito soprattutto ai rapporti con l’Anas. Contro i metodi dell’Anas nella chiusura degli accessi che bloccano la viabilità, il vicepresidente del Consiglio regionale, Michele Cossa: «Prima di iniziare i lavori di messa in sicurezza della Statale 130 è necessario che sia realizzata la viabilità alternativa. Non possiamo penalizzare aziende, lavoratori e famiglie che non hanno alcuna colpa». Fortemente critici i sindaci: «La mobilità è uno dei temi fondamentali all'interno del Piano intercomunale, riconosciuto da tutti i sindaci. In questa direzione il reperimento di risorse per la metropolitana leggera e per la 554 consentirà di consegnare alle cittadine e ai cittadini infrastrutture strategiche per la mobilità, in quella che ci auguriamo a breve sarà riconosciuta dalla Regione come Area metropolitana», spiega il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda. «Volevamo sensibilizzare il Consiglio su un problema, quello delle due principali arterie del Cagliaritano, che non viene affrontato con la giusta attenzione. Si parla tanto di progetti, ma dove sono i finanziamenti? E i lavori, quando potranno partire?» commenta il sindaco di Selargius, Gianfranco Cappai. V. G.

 

 info

ZEDDA: SUBITO L’AREA VASTA Il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, spinge per l’Area vasta: «l'istituzione dell'Area Vasta deve essere tema di un'apposita legge in Consiglio regionale: consentirebbe a tutti i Comuni di usufruire dei finanziamenti europei oltre che di quelli statali».

 

MICHELE COSSA: «RAPPORTO CON L’ANAS INSOSTENIBILE» Il vicepresidente del Consiglio regionale, Michele Cossa: «Occorre cominciare a ragionare su una soluzione che tolga all'Anas la competenza sulle strade non di rilevanza nazionale, che devono essere gestire direttamente dalla Regione o da una sua agenzia».

GLI INCIDENTI MORTALI UNA TRAPPOLA PER CENTAURI Nel corso dei mesi si sono registrati sia lungo la Nuova 5554 che lungo la 125 numersoi incidenti stradli mortali. Nell ’ultimo, sul cavalcavia a Maracalagonis, hanno perso la vita due persone.