Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Assunzioni? Sì ma solo precari

Fonte: La Nuova Sardegna
2 agosto 2012

 
Tra luglio e settembre incremento dell’occupazione, ma 88% sarà a tempo




CAGLIARI Tremiladuecento posti di lavoro ipotizzati tra luglio e settembre, molti di più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Ma attenzione, è un trionfo del contratto a tempo e del precariato e un tonfo dell'impiego fisso. Lo dicono, per la provincia di Cagliari, i principali risultati della rilevazione Excelsior-Unioncamere per il terzo trimestre del 2012 pubblicati sul sito della Camera di Commercio. Si parla di previsioni: gli studi sono effettuati attraverso dei sondaggi con le imprese del posto. I numeri raccontano quello che sta succedendo anche in Sardegna, ma più o meno l'andazzo è quello anche a livello nazionale: le assunzioni in generale aumentano del 35 per cento, passando, secondo lo studio, da 2.080 a 3.200. Ma l'aumento delle new entries programmate dalle imprese cagliaritane - spiega il rapporto - è l'esito, in linea col dato del resto d'Italia, di una flessione delle assunzioni "non stagionali" (passate da oltre 1.400 a 890 unità, vale a dire -38%), ampiamente compensata dall'incremento delle assunzioni finalizzate ad attività stagionali, che passano da circa 650 unità nel 3° trimestre 2011 alle attuali 2.300. Una quota pari al 82% delle assunzioni a tempo determinato previste nella provincia. Le assunzioni a tempo saranno - continua lo studio - circa 2.800: oltre ai 2.300 stagionali, 360 saranno richieste per far fronte a picchi di attività, 120 per sostituire lavoratori temporaneamente assenti e una ventina per "testare" i candidati in vista di una successiva assunzione stabile. Netto il calo delle assunzioni a tempo indeterminato: da 810 a 260 unità. Ovvero il 68 per cento in meno rispetto allo stesso periodo del 2011. Risultato finale? Il grafico a colori che riassume le percentuali è più che mai rivelatore: per l'indeterminato la fetta di torta non va oltre l'8 per cento del totale. C'è un quattro per cento di "apprendistato", "inserimento" e altri contratti. Per il resto è l'apoteosi del determinato: ottantotto per cento. Altri dati: l' 82% delle assunzioni riguarderà il settore dei servizi, soprattutto turismo e ristorazione. Le figure più ricercate sono camerieri, cuochi e professioni simili: ne occorreranno, secondo le previsioni del rapporto, 1.390. Male i giovani, ma bene le donne. La quota assunzioni fino a 29 anni raggiunge il 37%, oltre 7 punti in meno rispetto allo stesso trimestre del 2011. Aumentano invece al 29% (+13 per cento) le possibilità per gli "over 29". Crescono le opportunità per le donne con un balzo di oltre 42 punti rispetto al luglio-settembre 2011. Stefano Ambu