PIRRI. Ieri caos in via Trexenta
 

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Caos e tensione alle stelle ieri mattina nel cuore di Pirri. In via Trexenta è andata in scena una rivolta ambientalista messa in atto da un gruppetto di residenti che si è opposto fisicamente all'espianto di due grandi carrubi.
L'intervento è stato effettuato dal personale del settore Verde pubblico del Comune «per motivi di sanità pubblica e su richiesta della Asl 8», come si è appreso in serata dagli uffici di via Roma. Nello specifico, le due piante sarebbero state rimosse dal luogo in cui si trovavano da tanti anni per la presenza di un residente anziano affetto da una grave forma di “allergia al carrubo” e di conseguenza soggetto a continue crisi di asma bronchiale dovute alla presenza dei due alberi vicino alla sua abitazione. La decisione non è piaciuta per niente nel quartiere, al punto che alcune persone si sarebbero addirittura incatenate al tronco delle piante nel tentativo, rivelatosi poi vano, di impedirne lo spostamento. Per calmare gli animi, intorno alle 8,25 si è reso necessario anche l'intervento di una pattuglia della Polizia municipale. Alla fine i due carrubi sono stati espiantati per essere trasferiti nel vivaio comunale di Corongiu (al costo di circa 2 mila euro per le casse del Comune) in attesa di poter essere ricollocati altrove. «Alle operazioni», si è appreso da un funzionario del Verde pubblico, «hanno preso parte sette persone, tra cui alcune guardie forestali e personale della ditta Primavera 83».
L'ira degli ambientalisti si sarebbe placata solo di fronte alla promessa che, quanto prima, in via Trexenta saranno introdotte due piante sostitutive. Nei prossimi giorni si cercherà di capire quali specie arboree siano più adatte. In collaborazione con la Asl saranno individuati due nuovi alberi esenti da rischi per la salute dell'anziano pirrese affetto dalla grave forma di allergia. Non è peraltro la prima volta che nel territorio della Municipalità si verifica un episodio del genere. «Già un anno fa», afferma la presidente Luisella Ghiani, «una o più piante erano state rimosse nella zona di Santa Teresa per analoghi motivi». La salute dei cittadini viene sempre al primo posto. Anche in quell'occasione le rimostranze degli ambientalisti si rivelarono inutili. (p.l.)