Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Chiuso il regno dei nudisti

Fonte: L'Unione Sarda
2 agosto 2012

Nuovo provvedimento della Protezione civile del Comune: il costone è pericolante
 

Sbarrati tutti i sentieri: vietato arrivare a Cala Fighera
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Pericolo di frane, chiude Cala Fighera, il piccolo regno dei nudisti . Lo ha deciso la Protezione civile del Comune dopo aver ricevuto una serie di segnalazioni di cedimenti dal costone. Un embargo che segue di qualche mese il divieto di accesso alle calette sotto il promontorio di Calamosca dominato dal faro. Uno degli angoli più suggestivi della costa cagliaritana è così off limits.
SENTIERI In questi giorni gli addetti comunali stanno realizzando le sbarre in tutti i sentieri che portano alla caletta nascosta dietro la Sella del Diavolo. Non è accessibile facilmente, bisogna scalare un pezzo di collina, attraverso gli itinerari conosciuti dagli appassionati frequentatori dell'insenatura fatta di pietrisco ma protetta dagli sguardi indiscreti. «Nell'ultimo periodo - spiega una nota della Protezione civile - abbiamo ricevuto segnalazioni che hanno riguardato il tratto costiero sovrastante Cala Fighera». C'è la possibilità di crolli e quindi esiste un potenziale pericolo per i bagnanti. Finora la loro presenza era tollerata, malgrado il divieto impartito dalla Capitaneria di porto: un'ordinanza che risale al 1987, spesso e volentieri rimasta lettera morta.«Da tempo -precisa la nota - la Protezione civile ha posizionato alcuni sbarramenti nel tratto di costa tra la torre di Su Perdusemini, interessato da fenomeni franosi. Al fine di prevenire pericoli per l'incolumità pubblica, sono state posizionati sbarramenti e cartelli di divieto sotto i costoni rocciosi all'altezza del faro di Sant'Elia». Evidentemente il rischio non è circoscritto. Il divieto di accesso è stato così esteso anche a Cala Fighera, paradiso minacciato dalle frane e proibito chissà per quanto tempo.