Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Molentargius, il Pd vuole Zedda

Fonte: L'Unione Sarda
2 agosto 2012

In Consiglio regionale: «Incuria nel parco, sindaco alla presidenza»
 

Il biglietto da visita è un'immagine di degrado quotidiano. Il Parco di Molentargius-Saline subisce da anni l'oltraggio della cattiva gestione di «chi aveva il compito di vigilare e invece ha lasciato che assumesse questo aspetto». Un capolavoro della natura, minacciato dall'incuria, con elementi che incantano i visitatori (come i fenicotteri) e altri che sconcertano (come immondizia ed erbacce). I partiti del centrosinistra in consiglio regionale hanno presentato una mozione per chiedere «che il Consorzio che gestisce il Parco venga rifondato», ha spiegato Chicco Porcu (Pd), primo firmatario della mozione.
«Oggi siamo all'anno zero», ha detto il consigliere regionale Pd. Eppure entro 15 mesi dalla sua costituzione, il 20 aprile 2005, il Consorzio (formato da Provincia di Cagliari e dai Comuni di Cagliari, Quartu, Quartucciu e Selargius) avrebbe dovuto approvare piano, regolamento e programma pluriennale di sviluppo del Parco. Ne sono passati molti di più, «ben 87», ha aggiunto Porcu. Gli strumenti di gestione sono ancora un'utopia ma gli effetti dell'abbandono più che reali: nel solo mese di giugno, un incendio, che ha messo in pericolo decine di nidi, e la moria di pulcini di specie pregiata, Cavaliere d'Italia, «sono conseguenza della cattiva manutenzione e gestione del Parco», ha aggiunto Porcu.
Dunque, secondo il centrosinistra, la parola d'ordine è "cambiare". La strada tracciata porta verso il primo cittadino di Cagliari. «Sono convinto che sia giunto il momento che Zedda assuma la presidenza del Parco, il sindaco ha i numeri per farlo e questo atto consentirebbe di evitare per il futuro nuovi scaricabarile», ha detto Porcu. Eppure in tutti questi anni gli investimenti non sono mancati: 81,6 milioni di euro le risorse messe a disposizione (dal '92 a oggi) per la valorizzazione del Parco in chiave ambientale, turistica e socio-economica. «Ecco perché con questa mozione chiediamo una svolta», ha detto ancora Porcu, «e un rilancio vero, che passi anche attraverso il cambiamento dei vertici che non si sono dimostrati all'altezza». Il presidente regionale del Wwf, Antonello Secci, dal suo canto, ha parlato, invece, apertamente di «danno ambientale» e annuncia battaglia legale contro il Consorzio.
Mauro Madeddu