Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

No al parcheggio «Il Comune deve agire»

Fonte: Sardegna Quotidiano
1 agosto 2012

Brotzu

LA PROTESTA Oggi ruspe simbolicamente in via Peretti ma sotto accusa finisce anche l’amministrazione. Il presidio di viale Trento: «Zedda perde tempo». La replica del municipio: agiamo a giorni  

CAGLIARI

 Oggi arriveranno le ruspe nei posteggi a pagamento del Brotzu. Ma l’azione sarà solo dimostrativa, la vera protesta andrà in scena in via Roma, sotto le finestre del Comune. A firmare l’ennesimo blitz, gli uomini del Presidio del Piazzale Trento, da mesi ormai in prima fila per restituire agli ammalati e agli utenti il diritto di non sborsare un euro per lasciare l’automobile nell’area dell’ospedale. Mettono sotto accusa l’immobilismo della giunta Zedda nel far rispettare l’ordine di demolizione delle opere considerate abusive partito ormai 90 giorni fa. Per questo il clou della nuova manifestazione sarà incentrato in via Roma. Ma da palazzo Bacaredda fanno sapere che è ormai questione di giorni: «Stiamo verificando se e dove il direttore generale del Brotzu Antonio Garau ha presentato il documento di conformità tecnica», fanno sapere dall’amministrazione. Il documento era stato annunciato dal direttore generale: la carta dovrebbe attestare la correttezza dei lavori già eseguiti. Differenti dal progetto originale, ma che potrebbero, almeno a sentire Garau, certificare che le motivazioni contenute nell’ordinanza di demolizione inviata dalla giunta Zedda siano state rispettate. Insomma il Palazzo vuole andarci con i piedi di piombo, il rischio sarebbe quello di inciampare in un ricorso che complicherebbe tutta la questione, invece il presidio preferisce usare subito le ruspe e buttare giù tutto. D’altronde l’atto emesso dall’amministrazione parlava chiaro, i posteggi sono abusivi: o si regolarizzano le opere entro 90 giorni o scatterà la demolizione. E così le cautele di rito vengono mal digerite dal Presidio: bollano come “parole al vento” gli atti non concretizzati. Per poi puntare il dito sul sindaco Zedda: «Visti i non edificanti sviluppi», recitava il comunicato postato ieri sulla pagina Facebook del comitato,«con il Comune, nella persona del sindaco Massimo Zedda, che rinvia di mettere in atto l’ordinanza che mesi fa intimava il Brotzu di eliminare le recinzioni, cioè colonnine, sbarre e telecamere installate nel territorio di Cagliari, il presidio Piazzale Trento ha deciso di tenere il sitin presso il Brotzu ma la protesta si concentrerà prevalentemente in municipio», scrivono. E annunciano una manifestazione piuttosto rumorosa, il messaggio è chiaro: «Portate ciò che volete pentolame e qualsiasi cosa possa creare fastidio e disagio». Obiettivo: far toccare con mano la rabbia di chi è costretto a mettere le mani nel portafoglio ogni giorno solo per aver varcato la sbarra di un ospedale, spesso per necessità. Da qui il pressing sul sindaco con «azione costante e sempre più numerosa per rendere concrete quelle che per ora si sono rivelate solo parole al vento » . La lotta per il parcheggio libero al Brotzu non si ferma, le ruspe intanto scaldano i motori in attesa del via libera da parte della giunta. Che replica: «È questione di giorni, nessun dietrofront » . Francesca Ortalli