Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Fantola: stupefacente il raddoppio del Cda

Fonte: Sardegna Quotidiano
31 luglio 2012

Fiera

 

VIALE DIAZ Il centro direzionale

LA POLEMICA Dai Riformatori accuse sulla nuova gestione dell’ente di viale Diaz: due consigli per evitare il taglio

“Fatta la legge, trovato l’inganno”. «E in questo l’Ente Fiera merita un citazione speciale». Le parole sono del leader dei Riformatori Massimo Fantola. La legge è quella che porta il nome di Renato Brunetta, che prevede che i consigli di amministrazione degli enti pubblici, alla scadenza del mandato, siano rinnovati con un numero di componenti non superiore a cinque. Forse con un po’ di ritardo l’ex candidato sindaco ha preso in considerazione quello che è successo in viale Diaz, dove al posto di un Cda di 18 elementi (come succedeve fino alla fine dell’anno scorso) adesso, «con una soluzione che ha del fantastico, visto che era stato ridotto il numero dei componenti dei Cda, per pareggiare i conti hanno aumentato il numero dei Cda». Alla Fiera infatti esistono due organismi di governo. Uno, più esecutivo, che si chiama consiglio di gestione. L’altro, più di rappresentanza, che ha preso il nome di “consiglio di controllo”. «L’Ente Fiera è una azienda speciale della Camera di Commercio», scrive Fantola, «il suo compito, in soldoni, è quello di organizzare la Fiera Internazionale della Sardegna e di mettere in campo tutta una serie di esposizioni che, nel corso dell’anno, si alternano nei suoi padiglioni di viale Diaz». Sino alla fine dell’anno scorso, «era guidata da un presidente nominato dalla Camera e da un Cda formato da 18 ( si, proprio diciotto!) componenti; in particolare 2 espressione della Regione, 1 della Camera di commercio di Oristano, 1 del comune di Cagliari,nella persona del Sindaco, e 14 in rappresentanza di tutte, (ma proprio tutte!) le categorie produttive». Con la nuova legge 13 “esponenti ” sarebbero rimasti fuori. Così lo sdoppiamento, ammesso dalla legge. «È proprio vero », commenta il riformatore, «la necessità aguzza l’ingegno » .