Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Progetto da rivoluzionare per il quartiere di Su Stangioni

Fonte: Sardegna Quotidiano
30 luglio 2012

Edilizia

 

COMUNE Auto e Metro sotto i palazzi nella stesura originaria, ma tempi e costi sarebbero proibitivi e verrà istituito un ufficio apposito per rivederlo. Frau: «È meglio se lo progettiamo noi»

 Sette anni dopo la stesura del progetto, la sola certezza per l’area di Su Stangioni è la nascita del nuovo rione. Quando e come avverrà la posa del primo mattone, nessuno lo sa. I 150 proprietari del terreno di 192mila metri quadri tra la 554 e la 131Dir, all’altezza della motorizzazione e dell’ex palazzo dell’Inten - denza di finanza, avevano sognato un quartiere forse troppo moderno. Due torri per uffici e attività commerciali alte 45 metri ciascuna, con le automobili e la metropolitana che sarebbero dovute passare sottoterra, le vie totalmente pedonali, 700 case e 2600 residenti spalmati su 116mila metri quadri di edilizia residenziale pubblica, 32mila di servizi e il resto adibito a verde. Tutto, o quasi, cancellato dallo scorrere del tempo.

L’UFFICIO MISTO DEL COMUNE A settembre il Comune costituirà un ufficio interno misto: personale di palazzo Bacaredda e figure competenti dell’Università dovranno riscrivere il futuro edilizio di Su Stangioni. Serviranno mesi prima di giungere a una sintesi finale, con tutte le incognite dettate dagli umori politici di palazzo Bacaredda. «L’intervento di Su Stangioni si classifica come eccezionale in tempi di crisi economica, ci fermiamo qui con gli sviluppi urbanistici sulla piana di San Lorenzo, perchè non contemplati coi bisogni della città», spiega l’assessore all’Urbanistica, Paolo Frau. Ascoltato dalla commissione di riferimento, Frau straccia idealmente il progetto originario. «Nel quartiere era prevista la metro addirittura sotto le torri, se troveremo i fondi transiterà affianco al quartiere, sopra nostre linee ferroviarie. Si parlava di sottopassi e sovrapassi, costano molto, è un altro punto da ripensare. Per le maxi torri - osserva l’assessore - serve una soluzione diversa, vanno limati i volumi in ottica di risparmio e di deroghe sulle altezze ». Frau termina con una frase fin troppo chiara: «La progettazione è meglio se viene svolta da un nostro ufficio adeguato, piuttosto che dai proponenti». Esiste già una delibera su questo aspetto, verrà definita a settembre. Tra i componenti della commissione Urbanistica i pareri sono discordi. «Nella scorsa consiliatura avevamo già detto tutto, non si possono cambiare i pareri solo perchè cambia il colore politico - dice Antonello Floris del Centro Giovani - serve una decisione celere, una linea di indirizzo chiara per i proprietari del terreno di Su Stangioni». Matteo Lecis Cocco Ortu del Pd riconosce «l’idea di base di un quartiere modello e ecosostenibile. La metropolitana era la base fondante - sottolinea - adesso, invece, dovremo rivedere tanti aspetti » . È un mix tra scettisicmo e timore di tempi infiniti il sunto del Pd Andrea Scano, presidente della commissione Urbanistica: «Non sono sicuro che la costituzione del gruppo di lavoro si possa chiudere entro settembre, andiamo incontro a tempi lunghi. Condivido le nuove linee guida dell’assessore per Su Stangioni - commenta - serviranno dei chiari indirizzi di azione, soprattutto per la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico, perni importanti del progetto per il nuovo quartiere». Paolo Rapeanu