Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Consigliere contro assessore: polemica vera, piazza virtuale

Fonte: L'Unione Sarda
21 ottobre 2008

Comune. Servizi comunali, è scontro su Second Life



Massimo Zedda attacca Daniela Noli: «I soldi investiti per mettere il Comune nel mondo virtuale sono sprecati». La polemica viaggia attraverso un'interrogazione ma anche nelle pagine di Facebook.
La Second life del Comune di Cagliari comincia tra le polemiche. La presenza dell'amministrazione nel mondo virtuale in tre dimensioni ha creato uno scontro tra il capogruppo di Sinistra democratica Massimo Zedda e l'assessore alle Politiche giovanili Daniela Noli. Uno scontro che si combatte su due fronti, quello istituzionale (Zedda ha presentato un'interrogazione) e quello virtuale: quando il consigliere ha annunciato la presentazione del documento sul suo profilo nel social network Facebook , tantissimi utenti hanno commentato la polemica.
Ma, forse, occorre fare un po' d'ordine per tutti i frequentatori occasionali di internet: Second life è un mondo virtuale tridimensionale multi-utente online inventato nel 2003 dalla società americana Linden Lab. Il sistema fornisce ai suoi utenti gli strumenti per aggiungere e creare nel “mondo virtuale” nuovi contenuti grafici. Uno strumento che, qualche anno fa, sembrava sul punto di diventare indispensabili per i navigatori virtuali: tra i primi a creare un proprio avatar (praticamente un alter ego virtuale) il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro; non solo: nel tempo, sono sbarcati su Second life la città di Mantova, la Provincia di Roma e anche l'università di Cagliari.
Ma il boom del mondo virtuale si è fermato. Il Comune, sostiene Zedda, ha deciso di investire su uno strumento considerato ormai superato. «Conta poco», spiega, «che l'investimento di 13 mila, più 300 euro al mese, per il mantenimento, sia, tutto sommato, limitato. Sono soldi che vengono spesi per una piattaforma ormai abbandonata dagli utenti».
E, per sostenere questa tesi, porta, nell'interrogazione una serie di numeri: secondo il quotidiano britannico The Guardian , la popolazione reale di Second life è di 300 mila utenti. Citando il mensile americano Wired , afferma, inoltre, che gli 85 per cento degli iscritti nel 2007 si è connesso una sola volta. “La cifrra di 15 milioni di utenti vantata da Second life ”, scrive, “include tutti coloro che si sono iscritti gratuitamente, sono entrati una sola volta, oltre a coloro che si sono iscritti con più di un'utenza”.
Uno spreco, anche se limitato, di denaro, afferma Zedda. Secondo il quale il Comune avrebbe fatto molto meglio a utilizzare Facebook , il social network che lui ha utilizzato per lanciare la polemica. Una piattaforma che, prosegue Zedda, raggiunge 90 milioni di utenti attivi. Una piattaforma, tra l'altro, nella quale ha il suo profilo anche l'assessore alle Politiche giovanili. ( mar.co. )

21/10/2008