Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Monumenti aperti anche senza barriere

Fonte: La Nuova Sardegna
17 aprile 2008

Cagliari

Eventi. Le novità della manifestazione di maggio

«Monumenti aperti anche senza barriere»






CAGLIARI. Vecchie cartine della città usate dai non vedenti per la prima volta svelate ai “normodotati”, torri e palazzi sino a ieri improponibili ai disabili motori e oggi finalmente accessibili, e in più un tripudio di lingue e culture pronte a dare il benvenuto ai visitatori. Il conto alla rovescia per la manifestazione “Cagliari monumenti” aperti è già cominciato, e tra le varie anticipazioni una su tutte sembra prendere il sopravvento: quest’anno, come mai fino ad ora, l’imperativo sarà l’addio alle barriere. Non solo a quelle fisiche ma anche a quelle mentali. Merito dell’idea di Comune, Provincia, Ente nazionale sordi, Unione italiana ciechi e ipovedenti, Consulta associazioni dei disabili, Ctm, associazione Imago Mundi e consorzio Camù, di unire le forze per proporre nel lungo week end del 3 e 4 maggio, quando la città toglierà i lucchetti ai suo monumenti, visite a 360 gradi anche a chi, per via di una qualche forma di disabilità, avrebbe potuto sentirsi tagliato fuori. Ma la vera novità sta nel fatto che l’abbattimento delle barriere non si limiterà ai due giorni di full immersion nella cultura: l’idea è, d’ora in poi, offrire sempre un servizio a portata di disabile. Il primo segnale d’apertura di quella che è stata ribatezzata “Cultura senza barriere” arriva dal servizio “Amico bus” offerto dal Ctm (e fortemente voluto dalla Regione) già da qualche mese, grazie al quale è possibile usufruire di un pullman porta a porta, prenotando entro il giorno prima al numero verde 800 259745. «È come avere un taxi sotto casa - sottolinea il direttore del Ctm, Ezio Castagna - ma al prezzo di un euro». Una possibilità che in occasione di “Monumenti aperti” si allarga, consentendo ai disabili di raggiungere da casa loro i siti culturali che si desideri visitare. Non solo: da maggio al Castello di San Michele, al Ghetto, in via Santa Croce, all’Exmà e al Lazzaretto di Sant’Elia, l’Unione italiana ciechi renderà disponibile un servizio a misura di non vedenti, consistente in un foglio di sala in braille in cui si descrive la mostra. Novità anche per i non udenti che, dietro prenotazione al numero 070/403511, potranno visitare musei e centri culturali contando sull’aiuto di un esperto che attraverso il linguaggio dei segni (Lis) illustrerà le esposizioni. Da un’idea della Coadi, la consulta dei disabili, arriva poi la possibilità per i disabili motori di salire e scendere (in modo virtuale) da monumenti sinora inaccessibili come la Torre di San Pancrazio: merito di un filmino, che riprende l’interno della costruzione e il bel panorama visibile dall’ultimo piano, realizzato in collaborazione con gli studenti dell’istituto tecnico Fabio Besta (che il 3 e 4 maggio, sarà proiettato davanti all’ingresso del monumento). In occasione di “Monumenti aperti” anche l’Unione italiana ciechi parteciperà con un’altra iniziativa: aprirà le porte della sua sede, in via del Platano, per far scoprire anche alle persone “normali” come i non vedenti fruiscono della cultura. E poiché il 2008 è stato proclamato dall’Unione europea, “Anno del dialogo interculturale”, in occasione della manifestazione d’inizio maggio, i rappresentanti dei diversi paesi europei ed extraeuropei in città saranno nei diversi monumenti, per dare un nuovo tocco di multiculturalità alla manifestazione.Sabrina Zedda