Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Øscena, teatri lombardi in terra sarda

Fonte: Sardegna Quotidiano
27 luglio 2012

 PALCOSCENICO

 

Nuovi teatri della Lombardia in programma al Teatro La Vetreria e al Teatro Massimo di Cagliari dall’11 al 14 ottobre 2012. La rassegna si chiama “Øscena Festival”, ed è organizzata dal Cada die Teatro e dal Teatro Stabile della Sardegna con il sostegno di Fondazione Cariplo. La prima edizione del Festival desidera parlarci dell’indecenza e della volgarità della realtà in cui viviamo (da cui il curioso nome “Øscena”, se qualcuno avesse avuto dubbi) con un linguaggio contemporaneo rivolto al presente, attraverso la viva voce della “genera - zione zero” di una delle regioni d’Italia artisticamente più interessanti. E chi può meglio raccontarci questo fenomeno di decadimento senon chi lo subisce più pesantemente? Parla con toni entusiastici dell’iniziativa l’assessore alla Cultura del Comune di Cagliari, Enrica Puggioni lodando « un’idea forte che è possibilità di arricchimento professionale per la nostra regione e che ha dimostrato capacitàdi attirare finanziamenti privati da una fondazione lombarda». La collaborazione tra il Cada Die Teatro e il Teatro Stabile della Sardegna nasce dalla forte esigenza di presentare alla città un teatro diqualità e dal desiderio di andare ad esplorare ed indagare quel che si muovenei nuovi teatri delle altre regioni d’Italia, dopo il raggiunto traguardo deicentocinquanta anni d’unità, si vuole ripartire per un viaggio che nella nostraumile ambizione vuole da quest’anno ai prossimi a venire, regione dopo regione, presentare al pubblico cagliaritano le inquietitudini, le differenze e le costanti di questo nuovo teatro. La prima regione ospitata, come già detto, è la Lombardia con 6 compagnie sceltetra le 22 delle residenze teatrali del progetto Etre promosso da Fondazione Cariplo. ØSCENA Festival vedrà la sua realizzazione nei rispettivi spazi che le due compagnie animano: il Teatro Massimo e il Teatro La Vetreria. Un modo permettere in collegamento la città, i pubblici e le poetiche col fine direalizzare una nuova mappa del teatro cittadino.