Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Comune rivendica 180 parcheggi negati

Fonte: L'Unione Sarda
21 ottobre 2008

Secondo un accordo i due istituti dovevano cedere all'amministrazione parte dei loro posti auto interrati

«Banca Cis e Banco di Sardegna rispettino l'intesa siglata nel '78»

Che fine hanno fatto i 180 parcheggi interrati sotto il Cis e il Banco di Sardegna destinati alla cittadinanza secondo un'intesa del '78?
Che fine hanno fatto i 180 parcheggi interrati sotto il Cis e il Banco di Sardegna destinati alla cittadinanza? A porsi la domanda sono i consiglieri comunali di An Alessandro Serra e Francesco Fiori che, appunto per avere una risposta a questa domanda, hanno predisposto un'interrogazione indirizzata al sindaco e all'assessore competente. Nessun atto ostile nei confronti dei due istituti bancari, soltanto la speranza di vedere rispettati accordi ormai vecchi di una trentina d'anni.
Proprio nel lontanissimo 1978, l'allora sindaco Salvatore Ferrara firmò con Paolo Fadda, rappresentante del Banco di Sardegna, un contratto di servitù di uso pubblico: in pratica, oltre 100 parcheggi sotterranei dovevano essere messi a disposizione della cittadinanza. Un concetto ribadito anche dalla brochure preparata dallo stesso istituto di credito. “Anche i parcheggi”, si legge, “inaccettabili in superficie sotto il profilo estetico e funzionale, sono stati sistemati in due interrati sovrapposti, con una capienza di 230 posti macchina di cui una parte destinata a uso del Banco, e 110 posti destinati a esclusivo uso del pubblico, anche nelle ore di chiusura dell'istituto”.
Un discorso, più o meno, simile fu fatto anche per il Cis. Ma, nonostante gli accordi, i contratti, quei parcheggi non sono mai entrati nella disponibilità dei cittadini. E, appunto, adesso i due consiglieri comunali vogliono fare chiarezza. Chiedono che vengano poste in essere le misure perché quei parcheggi siano finalmente posti a disposizione della cittadinanza. E vogliono anche se sapere se non sia il caso di chiedere ai due istituti di credito una contropartita economica per il mancato utilizzo di questi parcheggi negli ultimi trent'anni.
La posizione di Cis e Banco di Sardegna? I centralini delle due banche passano numeri interni che, però, non danno la possibilità di parlare con alcun interlocutore.
Per altro, la preoccupazione di Serra e Floris non è legata esclusivamente alla situazione delle due banche. Si pensa anche al futuro: negli ultimi tempi, alcuni privati hanno chiesto al Comune di poter edificare dietro la promessa di cedere posti auto all'amministrazione. Ovviamente, visti i precedenti con i due istituti di credito, queste promesse rischiano di restare lettera morta. E, dunque, diventa fondamentale fare chiarezza sui parcheggi sotterranei di viale Bonaria.
MARCELLO COCCO

21/10/2008