Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Lo scalo marittimo e la città non comunicano fra loro

Fonte: La Nuova Sardegna
24 luglio 2012

 
IL PROBLEMA




CAGLIARI Il porto come lo vediamo è una fotografia del passato. L’autorità portuale non fa mistero di una serie di necessità che la scelta contenuta nel piano regolatore si porta appresso. Per cominciare: l’unico ingresso vero per il porto non può essere sempre e solo dal lato della vecchia darsena, al molo Dogana. Gli altri varchi sono funzionali all’ingresso delle auto per i traghetti ma i pedoni che escono dal porto o i cagliaritani che vogliono fare una passeggiata sulle banchine, si ritrovano a dover attraversare un’autostrada anche pericolosa se si contano i pedoni investiti spesso sulle strisce. La vecchia capitaneria deve essere abbattuta secondo le previsioni del piano approvato anche dal consiglio comunale di Cagliari, ma dall’anno scorso, cioè da quando il piano è entrato in vigore, attorno all’edificio è tutto un lavorìo di recinzioni, ritinteggiature e via elencando opere che mal si conciliano con l’idea che lo Stato abbia accettato di fare a meno di quell’edificio in nome degli interessi della collettività cagliaritana. Forse sarebbe utile avviare il dialogo non solo tra autorità portuale e Comune, ma anche con la Capitaneria di porto.