Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

In spiaggia per sport

Fonte: L'Unione Sarda
24 luglio 2012

TENDENZE. I più gettonati sulla sabbia? Tennis e pallavolo

Cresce l'esercito degli appassionati

Anni fa bastava mettere due ciabatte da una parte e due dall'altra per fare un campo. Oppure uno spago retto da due alte canne. I campi da calcio o da pallavolo al Poetto prima si facevano così. Il tennis si praticava sul bagnasciuga, con i racchettoni, i tamburelli e non esistevano competizioni. Poi arrivarono il ripascimento, le regolamentazioni sull'arenile e da allora, con la spiaggia più larga, è stato un proliferare più o meno controllato di campi da beach volley, beach tennis e svariate manifestazioni di soccer e rugby. Le concessioni comunali e soprattutto la bonifica per la presenza di amianto non aiutano, lo sport e le iniziative sulla sabbia comunque adesso funzionano grazie a una regolamentazione (discussa) che controlla impianti e attività. Due estati fa, infatti, una trentina di campi senza autorizzazioni vennero smantellati dopo l'intervento dei carabinieri e della guardia di finanza. Le associazioni di beach tennis sono Beach Tribù, Sardinian Sharks (dei fratelli Strano) Beach Tennis Cagliari (guidata da Alessandro Sciarra), un'altra associazione che fa capo all'Uisp, in più ci sono le altre associazioni sportive Beach Rugby e Beach soccer. A farla da padrone sono sicuramente beach tennis e beach volley, e l'associazione che vanta più affiliati è la Beach Tribù (120 soci) dell'ex calciatore del La Palma Beppe Martinez, che fa capo alla cooperativa Golfo degli Angeli, con i campi costruiti davanti all'Ospedale Marino, di fronte al chiosco La Dolce Vita. Le altre strutture si trovano alla 4ª fermata e tra la 5ª e la 6ª. Al bando presentato dall'ufficio comunale al patrimonio non ha partecipato nessuna associazione, le aree sono state comunque assegnate. Strutture non costosissime, nel tennis la spesa grande riguarda la racchetta, che costa circa 50 euro, ma se ne trovano anche meno care. L'altra attività che va per la maggiore è la pallavolo da spiaggia. La federazione stessa organizza il campionato regionale (che si concluderà a Cagliari a Ferragosto) e gestisce al Poetto due campi, alla 4ª fermata, gestiti dai tecnici e selezionatori regionali Domenico Apicella e Alfredo Mosca dove si può praticare beach volley tutti i giorni. Il volley ha partecipato al bando e secondo le normative deve smontare i propri impianti per renderli itineranti. Ancora in embrione il beach soccer e il beach rugby, non diffusissimi lungo l'arenile ma ben rappresentati da alcune manifestazioni internazionali organizzate annualmente al Poetto.
Federico Fonnesu

BEACH TENNIS. Il caso
Un vero boom
ma gli spazi
ora sono pochi

Nel beach tennis (sport arrivato in città una decina d'anni fa che vanta anche un campionato sardo) si cimentano almeno 200 agonisti appassionati (più altri 100 amatori). Ex sportivi, professionisti affermati, ma anche studenti o semplici “tifosi” della vita all'aria aperta. Tra gli sportivi appassionati ci sono il tecnico del Milan Massimiliano Allegri, e i rossoblù Andrea Cossu e Francesco Pisano. Lido, Capolinea, Lido del Mediterraneo, Lanterna: sino alla scorsa stagione i campi erano tantissimi, poi è arrivata la regolamentazione, anche se non tutti gli sportivi appaiono contenti. Le regole del gioco sono simili a quelle del tennis, ma le differenze saltano all'occhio: prima fra tutte, la palla deve essere giocata sempre al volo. Ma preoccupa invece la regolamentazione del Comune: «I numeri sono limitati», spiega Beppe Martinez della Beach Tribù, «in più in questi giorni dobbiamo smontare tutto per la bonifica del terzo lotto di spiaggia». Le strutture resteranno aperte nelle altre zone del Poetto, gli appassionati potranno comunque godere di uno spazio. «Ma sono pochi», continua Martinez, «le decisioni espresse nel bando erano e sono penalizzanti, lacunose. A noi è parso inconveniente e per l'appassionato certe regole non sono d'aiuto». L'amianto ha fatto il resto: «Al bando non abbiamo partecipato perché chiedeva di essere itineranti. Smontare le strutture ogni settimana non è piacevole, anche perché all'appassionato non vengono dati dei punti di riferimento». Le potenzialità restano notevoli: «Chi ama stare all'aria aperta e fare sport», conclude Martinez, «può rendersi conto di quanto ancora possa essere fatto in una spiaggia come la nostra». ( fe. fo. )

 

L'evento

Da tutto il mondo arrivano al Poetto
Poetto nel Mondo con il beach tennis. La prima grande manifestazione è stata la Sant'Efisio Cup 2012, Internazionali di Cagliari, organizzata all'inizio dell'estate dall'associazione del capoluogo Beach Tribù. Tra gli iscritti diversi atleti di fama mondiale, richiamati da un sostanzioso montepremi: i campioni del mondo Calbucci e Meliconi, Cappelletti, Carli, Tazzari, Garavini, Alessandra Russo, e gli isolani Paolo Tronci, i campioni sardi Conti e Floris, e tutti i più forti atleti sardi, Reginato, Cocco, e Tamponi. (fe.fo.)