Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Comuni a rischio default

Fonte: L'Unione Sarda
24 luglio 2012


La mappa delle spese fuori controllo: Oristano ai vertici nazionali
per la spesa destinata all'acquisto delle divise dei vigili urbani

Sono almeno dieci Comuni italiani rischiano il crac finanziario. Si tratta di grandi città: Napoli e Palermo sono in cima alla graduatoria, seguite a ruota da Reggio Calabria. Una task force messa in piedi a Palazzo Chigi sta monitorando la situazione, cercando di fare luce sulle situazioni di bilancio per evitare il fallimento.
RISCHIO CRAC Il colpo di grazia starebbe per arrivare proprio da Roma: nel decreto sulla spending review è stata inserita una norma che prevede l'«armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio». Questa norma impone di svalutare del 25 per cento i residui attivi accumulati finora. Si tratta di entrate contabilizzate ma non ancora incassate, una categoria nella quale rientrano, a titolo di esempio, i proventi delle multe e le tassa sui rifiuti. Non è una questione di Nord e Sud: ad Alessandria la Giunta è caduta sotto il peso di cento milioni di debiti. Stessa sorte era toccata in precedenza a Comuni più piccoli come Riomaggiore, vicino a La Spezia, Castiglion Fiorentino e Barni in provincia di Como. Accanto a questa situazione, con l'arrivo della spending review nei Comuni emergono enormi disparità confrontando le voci di costo ogni 100 abitanti dei consumi intermedi nei capoluoghi da Nord a Sud.
I CAPOLUOGHI SARDI L'indagine, condotta dal Sole 24Ore, mette in risalto luci e ombre nella spesa dei capoluoghi di Provincia sardi. Per la spesa di cancelleria e materiale informatico la prima città sarda in graduatoria, Cagliari, è al quarantatreesimo posto con una media di 1.135 euro annui per 100 abitanti. Per comunicazione e rappresentanza (giornali, riviste, organizzazione manifestazioni e convegni, acquisto servizi per spese rappresentanza) al sedicesimo posto è Oristano con 1.339 euro: in fondo alla graduatoria Nuoro con 62 euro. Per equipaggiamento e vestiario (per le divise della Polizia municipale) al secondo posto in graduatoria si è piazzata Oristano con 331 euro, al settimo Cagliari con 210, al decimo Sassari con 204, mentre più virtuoso all'ottantottesimo Nuoro con 33 euro. Per i contratti di servizio per lo smaltimento dei rifiuti Cagliari è al terzo posto in Italia con 28.819 euro, al diciottesimo Oristano 19.213. Per incarichi professionali al trentaseiesimo posto è Sassari con 388 euro. Per manutenzione di immobili e auto al ventiduesimo posto c'è Cagliari con 3.340 euro. Per servizi di pulizia al trentottesimo posto Cagliari con 1.559 euro e, ultima, Nuoro con niente. Per canoni di telefonia, reti, energia elettrica, acqua, riscaldamento al ventesimo posto c'è Oristano con 7.137 euro. Per affitti e noleggi al quindicesimo posto c'è Sassari con 2.466 euro.
LA SITUAZIONE NAZIONALE Enna spende invece per i rifiuti il quadruplo della media nazionale arrivando a pagare il 77% in più di Novara e il 366% in più di Salerno. Asti batte tutti nelle utenze, Chieti invece nelle spese per cancelleria e materiale informatico. A Lucca si spende il quintuplo rispetto alla media dei capoluoghi nella manutenzione degli uffici. Sempre in Toscana, a Siena, nel 2011 sono stati spesi 3 milioni in manifestazioni e convegni. (lo. pi.)