Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Spending review, l'allarme di Zedda: «A forte rischio i servizi ai cittadini»

Fonte: L'Unione Sarda
24 luglio 2012

CAGLIARI. Il Comune è tra i più cari d'Italia per la raccolta dei rifiuti

Il decreto sulla “spending review” del governo nazionale potrebbe causare molti problemi ai Comuni italiani, e quello di Cagliari non fa eccezione. L'allarme è arrivato qualche giorno fa dallo stesso sindaco Massimo Zedda, che nel sito dell'Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) ha spiegato come la manovra nazionale, ora come ora, metterebbe a rischio gli stessi servizi essenziali offerti dall'amministrazione comunale. Una manovra definita dallo stesso primo cittadino inaccettabile, che va assolutamente rivista. «Il decreto sulla revisione della spesa prevede tagli che colpiscono pesantemente gli enti locali, e soprattutto i Comuni - aveva detto il sindaco del capoluogo - presenteremo una serie di emendamenti in modo da correggere le parti dell'ultima manovra del Governo che riguarda i Comuni».
I TAGLI In un momento di grossa crisi, nel quale le casse non sono certo piene e che rischiano di svuotarsi ulteriormente, l'amministrazione comunale del capoluogo sta cercando comunque di mantenere lo stesso livello di servizi del passato. Inoltre lo stesso Zedda sta cercando di “ottimizzare” i fondi disponibili, per esempio destinando alle Politiche sociali e alla Pubblica istruzione il fondo a disposizione del sindaco che gli anni scorsi era previsto per contributi a iniziative pubbliche.
RIFIUTI CARI E l'immondizia è una di quelle spese che grava pesantemente sui cittadini cagliaritani. Per i “contratti di servizio per lo smaltimento dei rifiuti” il capoluogo è al terzo posto in Italia: «Non è una novità che da noi i rifiuti costino tanto - spiega l'assessore comunale ai Servizi tecnologici, Pierluigi Leo - purtroppo ci sono alcuni fattori che aumentano le spese, che poi ovviamente ricadono sui cittadini».
LE CAUSE Fra le cause principali la percentuale bassa di raccolta differenziata in città: «Problema determinato soprattutto dall'assenza del “porta a porta” - precisa Leo - stiamo lavorando per fare in modo che la città si attrezzi da questo punto di vista». In assenza di un'adeguata raccolta differenziata, che a Cagliari non va oltre il 35-40 per cento, sono ingenti i costi per trasportare e bruciare l'immondizia. «Ma non è solo questo il problema - prosegue l'esponente della giunta comunale - perché Cagliari, essendo capoluogo di Regione, è sede di uffici regionali e statali frequentati da migliaia di persone ogni giorno, molte delle quali in realtà non sono residenti in città, ma che comunque producono rifiuti che siamo noi poi a dover smaltire». Insomma, un problema, quello dei rifiuti troppo cari, che può essere risolto solo facendo sì che la raccolta differenziata vada a regime una volta per tutte, con percentuali che devono aumentare in modo sensibile il prima possibile.
Piercarlo Cicero