Rassegna Stampa

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Campo Rom, la richiesta dell’Idv: subito una commissione di indagine sui 2 milioni di euro della man

Fonte: web Castedduonline.it
12 luglio 2012


12/07/2012 01:26
Primo piano

di Giovanni Dore (capogruppo Idv Cagliari)

Questa consiliatura si è aperta con la contestazione ferma della gestione fallimentare del campo rom da parte della precedente amministrazione. Ringrazio l’Assessore De Francisci e la Presidente Quaquero per l’onestà intellettuale di aver ricordato come i fondi stanziatai per l’emergenza ROM sono una piccola fetta di quelli stanziati nel bilancio regionale per le politiche sociali ed anzi costituiscono un risparmio rispetto a quelli che sarebbero occorsi per tenere aperto il campo e proteggere i minori dai problemi ambientali, senza contare i disagi umani e familiari. Però chiedo all’aula di formare una commissione consiliare di indagine per capire come sono stati spesi gli oltre 2 milioni di euro affidati, spesso senza gara e con una miriade di determine ripetitive di piccoli importi, ad una serie di operatori che avrebbero dovuto avere il compito di fare attività di custodia, vigilanza, pulizia, mediazione ed inclusione culturale. Vogliamo capire dai componenti della comunità ROm quali di queste attività siano state effettivamente svolte e quali benefici ne siano (nel caso) conseguiti. Dobbiamo sapere se l’amministrazione comunale ha operato nell’interesse dei ROM o meno.

Zedda tende la mano ai Rom: “Usciremo dalla crisi economica se saremo sempre dalla parte degli ultimi”
11/07/2012 21:34
Primo piano

Il sindaco Zedda interviene così in consiglio comunale sul caso Rom: “Ringrazio monsignor Miglio, don Marco Lai, la presidente Quaquero e l’assessore De Francisci. Si deve tornare a una politica che sia capace di fare scelte persino impopolari. La chiusura del Poetto e del campo Rom sono due aspetti identici, due scelte obbligate dovute all’inquinamento. Per questo voglio ringraziare anche la disponibilità della comunità Rom, visto che lo sgombero non c’è stato ma c’è stato un abbandono volontario del campo senza neanche l’intervento del prefetto. Una dimostrazione che è stata come un patto tra galantuomini: i Rom hanno recepito la nostra disponibilità. Il tutto grazie anche al convincimento della Caritas, che segue passo passo tutte le vicende. Il giuramento fatto all’inizio della mia guida del Comune è stato fatto davanti a magistrati. Conosco il codice penale e so che le condanne sono personali. Non si può condannare una intera comunità come quella Rom secondo i peggiori aspetti della nostra cultura. In una fase difficile come quella di oggi stiamo persino risparmiando risorse pubbliche che abbiamo sprecato nel corso degli anni, qualcuno ne parlerà in ben altre aule. Continueremo a condividere i passi da compiere insieme alla comunità Rom. La stima della bonifica non può esseree ancora fatta, Non ci salveremo da questa crisi economica parlando alla pancia dei cittadini, dicendo che i nemici sono sempre gli altri. Lo sfogo non è attaccare il Rom o l’immigrato, i nostri nemici non sono i deboli. Ci salveremo se sapremo mettere d’accordo idee, intelligenza e rispetto per coloro che soffronto. Non abbiamo mai chiesto la residenza per chi abbiamo aiutato tramite la Caritas. I Rom come gli ebrei e gli omosessuali sono stati discriminati in tanti anni della storia”. C’è un processo pedagogico della politica per il rispetto del vivere comune. Si chiede rispetto ai rom per la salute dei loro bambini. Si continuerà a condividere coi rom i passi di scegliere. La bonifica è compito dell’assessorato all’ambiente, c’è anche l’inceneritore vicino, quindi si potrà operare per l’uno e l’altro.  Ricordo a memoria  Brecht: “Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, poi gli omosessuali, poi gli oppositori, poi vennero a prendere me e non c’era più nessuno a difendermi”