Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Poetto, riapre oggi il primo tratto: lunedì chiuderà il secondo

Fonte: La Nuova Sardegna
6 luglio 2012



Ieri si è svolta la conferenza dei servizi per la “pulitura” Critici gli ambientalisti: «Bisognava intervenire prima»

AMIANTO»LA SABBIA NON È INQUINATA




di Roberto Paracchini wCAGLIARI La conferenza dei servizi sui lavori di “pulitura” della spiaggia del Poetto è durata dalla metà mattina al tardo pomeriggio di ieri (è terminata alle 19,20). Da un lato c’è stata la buona notizia data ieri e legata al fatto che le analisi sui carotaggi eseguite dall’Arpas di Oristano (preposta a questo tipo di controlli) non hanno rilevato presenza di inquinamento d’amianto all’interno della sabbia. E questo significa che la grigliatura che si è fatta, per ora, nel primo tratto del Poetto è sufficiente per rendere - almeno temporaneamente (in inverno vi sarà un ulteriore intervento) - la spiaggia agibile ai bagnanti. Dall’altro restano i problemi da affrontare per il proseguo dell’intervento. L’amianto trovato sino ad ora (40mila pezzi per 389 chili) fa dire al sindaco Massimo Zedda che si trata di «una quantità che ci convince del fatto che la situazione sarebbe potuta degenerare nel giro di qualche anno, con l'ulteriore frammentazione e il rischio concreto di inquinamento e contaminazione della spiaggia». L’esperienza sin qui fatta, infatti, ha mostrato che le operazioni sono diverse e che prima di aprire i cantieri è necessario intervenire per smontare le strutture che insistono sulla sabbia (tre-quattro giorni di tempo). Sia l’Arpas che l’Asl hanno sottolineato l’esigenza di continuare nella grigliatura della sabbia e del tratto restante del Poetto. Assieme si è deciso che è possibile riaprire da questa sera il tratto di spiaggia che va dalla fine dello stabilimento balneare dei sottufficiali della Marina sino a quello dell’aviazione. Poi sarà chiuso il secondo tratto, il più ampio, dall’esercito sino alla fine delle strutture dell’ex ospedale Marino (71.600 metri quadrati). In particolare la spiaggia sarà divisa, anche questa volta, in due grandi strisce parallele alla battigia. Nella prima, che si trova a lato della strada, la grigliatura sarà effettuta due volte e verrà fatto il campionamento (tramite carotaggio), mentre in quella più vicina alla battigia verrà effettuata una sola grigliatura e niente campioni per l’analisi. «Il problema - sottolinea Stefano Deliperi, responsabile del gruppo ecologico “Gruppo giuridico” - è che si è intervenuti tardi. Dell’amianto si sapeva sin dal 2004, come aveva sottolineato già allora La Nuova Sardegna». Per Deliperi tutto fa pensare che i pezzi di amianto visti al cemento o di eternit siano riferibili alla rimozione dei casotti avvenuta nel 1986. Da segnalare, poi, come allora non vi fossero i divieti per eternit. Mentre nel 2004 c’erano. Ora è ufficiale l’inquinamento da amianto non c’è, ma bisognava intervenire prima». In questi ultimi anni la spiaggia dei Centomila «è passata da emergenza a emergenza - afferma Vincenzo Tiana, responsabile regionale di Legambiente - prima c’è stata la questione dei casotti, poi il ripascimento del 2002, ora l’amianto. Non è possibile continuare in questo modo». Per questo Tiana chiede che nel progetto di intervento per la parte stradale e la pedonalizzazione del lungomare, «venga inserito anche la spiaggia. Comune, Regione e Provincia devono sedersi attorno a un tavolo e programmare una serie di operazioni specifiche.». La chiusura del nuovo tratto diventerà operativa da lunedì sera. Per il momento esiste già un’ordinanza del sindaco Massimo Zedda che prevede per oggi lo stop a tutte le attività, ma vista la non presenza di filamenti di amianto (non in misura critica) nel primo tratto, viene dato per scontato che la chiusura sarà spostata a lunedì. Permettendo in tal modo un week end più tranquillo sia per i baganti che per gli operatori della spiaggia. ©RIPRODUZIONE RISERVATA