Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Il Poetto non è inquinato»

Fonte: L'Unione Sarda
5 luglio 2012

CONSIGLIO. Zedda annuncia in aula l'esito negativo delle prime analisi
 

Eternit, il Pdl chiede una commissione d'inchiesta
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«Il risultato delle analisi non ci è ancora stato comunicato ufficialmente, ma sembra che i primi esami siano negativi: nella sabbia del Poetto non ci sono fibre libere d'amianto». Era la frase che il sindaco Massimo Zedda voleva dire da almeno un mese e che ha pronunciato ieri in Consiglio, anticipando la comunicazione ufficiale dell'Arpas, che ha portato a termine gli esami sulla sabbia prelevata dal primo lotto. Insomma, almeno per quel che riguarda la Quarta fermata, il malato non sarebbe così tanto grave. Ma manca ancora la comunicazione formale dei risultati, che dovrebbe avvenire nelle prossime ore. Il lavoro dell'Arpas andrà avanti e continuerà anche sui campioni che verranno prelevati nel secondo e nel terzo lotto.
LA COMMISSIONE D'INCHIESTA Ieri però il capogruppo del Pdl Giuseppe Farris ha chiesto l'istituzione di una commissione consiliare d'indagine sul Poetto, «finalizzata a conoscere le cause della presenza dell'Eternit» sul lungomare. I ritrovamenti di cemento-amianto «hanno creato un grande allarme nella cittadinanza e non appaiono assodate le cause di questa presenza. Il Consiglio non ha potuto aver contezza dei provvedimenti presi: non si è mai discusso di questo tema, sappiamo solo quello che scrivono i giornali», ha detto Farris.
RINVIARE LA PULIZIA I consiglieri dell'Udc Renato Serra e Gianni Chessa hanno depositato un'interrogazione urgente nella quale si chiede di rinviare a gennaio 2013 la raccolta dell'Eternit nel secondo e nel terzo lotto, in maniera da salvare la stagione estiva dei chioschetti dalla Quinta fermata al confine con Quartu.
CITTADINANZA ONORARIA Ieri l'aula ha approvato la mozione presentata dal consigliere di Fli Gennaro Fuoco sulla concessione della cittadinanza onoraria ai residenti in città nati in Italia da genitori immigrati regolarmente. «Queste persone partecipano attivamente e a pieno titolo alla vita della nostra comunità. Questo gesto simbolico rafforzerebbe il legame tra le diverse comunità che vivono in città e sarebbe un giusto riconoscimento di integrazione per le nuove generazioni», ha spiegato Fuoco.
MICROCITEMICO A CAO Il consigliere dei Riformatori Alessio Mereu invece ha presentato una proposta di ordine del giorno per intitolare l'ospedale Microcitemico a Antonio Cao, scomparso lo scorso 21 giugno. Cao «è stato per decenni maestro di generazioni di pediatri, sardi e nazionali», è scritto nel documento e «grazie ai suoi studi e ai suoi insegnamenti ha portato l'ospedale microcitemico a collocarsi come una delle strutture più accreditate nel mondo per la cura e la prevenzione delle microcitemie. Un vero vanto per l'ateneo cagliaritano».
Michele Ruffi