Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Brotzu, un nuovo volto

Fonte: L'Unione Sarda
2 luglio 2012

Alla festa dei 30 anni dell'ospedale l'annuncio della De Francisci
 

L'assessore: sarà una struttura di eccellenza
Vedi tutte le 2 foto
Oltre un milione 100 mila accessi al Pronto Soccorso, assistenza a 824 mila pazienti ricoverati e quasi 800 trapianti eseguiti. È stato fatto questo, e tanto altro, in trent'anni all'ospedale Brotzu. Tre decenni riassunti ieri da Remigio Puddu, direttore sanitario, nel corso delle celebrazioni per le trenta candeline dell'azienda ospedaliera.
CAMBIAMENTI Non è mancato l'assessore regionale alla Sanità, Simona De Francisci, che ha annunciato novità: «Bisogna prepararsi a scelte dolorose che comportano il potenziamento delle attività di eccellenza e un trasferimento sul territorio di altre specialità assistenziali - ha affermato - il Brotzu non può più continuare a essere un ospedale generalista e deve puntare su alcune specialità, come ad esempio i trapianti, l'emergenza-urgenza, la cardiochirurgia o la neurochirurgia, la stroke unit».
L'ASSESSORE La De Francisci ha voluto ricordare Antonio Cao, genetista sardo conosciuto in tutto il mondo scomparso di recente: «Un grande scienziato e una pietra miliare della sanità in Sardegna, che appena un anno prima dell'inaugurazione del Brotzu, era il 1981, fu il protagonista dell'apertura del Microcitemico. Ecco perché vorrei lanciare la proposta di intitolare a lui proprio questo ospedale».
LA QUALITÀ «Ma assicuriamo già da oggi che il livello di qualità dell'assistenza e delle prestazioni di centri come il Brotzu non calerà - ha proseguito l'esponente della Giunta regionale - anzi potrà essere l'occasione per puntare maggiormente sulle sue eccellenze, rimodulando e riorganizzando alcune specialità che potranno potenziare invece la sanità nei territori, attraverso case della salute e polimabulatori sui quali la Giunta ha investito 25 milioni di euro».
I NUMERI «Nel 1988 - ha fatto sapere Remigio Puddu - è stato effettuato il primo trapianto di rene e nel corso del primo anno di attività dei trapianti ne sono stati effettuati 25 in tutto. Nel 1989 è stato invece effettuato il primo trapianto di cuore e nel 2004 il primo di fegato». Al Brotzu operano quasi 2 mila dipendenti, mentre i posti letto sono circa 600.
IL SINDACO Il primo cittadino Massimo Zedda si è invece soffermato sulla necessità di dare spazio ai giovani: «La politica deve proprio impegnarsi a rafforzare la ricerca scientifica e fare in modo che i giovani specializzati abbiano la possibilità di impegnarsi nei vari campi. I giovani - ha concluso - non troveranno nelle statistiche il coraggio e l'impegno di tante persone che hanno portato l'azienda ospedaliera a questo livello».
Piercarlo Cicero