Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Parte la crociera dei ragazzi speciali

Fonte: L'Unione Sarda
28 giugno 2012

La vela-terapia e la straordinaria iniziativa del primario di Urologia pediatrica del Brotzu


Fabio ha dieci anni ed è affetto da spina bifida. Anche Luca ha la stessa patologia, ma la sua convivenza forzata con la malattia dura da più tempo perché di anni ne ha 17. Poi c'è Giovanni, è autistico e ha vent'anni. E insieme a loro c'è anche Alessio, su di lui la vita si è accanita ancora più duramente. Sono disabili, ma prima di tutto persone. E se Fabio cammina con difficoltà e Giovanni ha una percezione molto personale della realtà, entrambi hanno tanti sogni. E sabato almeno uno si realizzerà: faranno parte dell'equipaggio dell'Asibiri 3. Saranno loro gli indiscussi protagonisti della crociera di 6 giorni lungo le coste sarde; con loro, gli operatori di Vela solidale Sardegna onlus. L'associazione è nata nel 2005, a Cagliari, e da allora i suoi soci portano avanti una grande scommessa: la vela-terapia.
IL PROGETTO L'idea nasce tredici anni fa: «Arrivato alla soglia degli ottant'anni mio padre iniziò ad avere problemi di deambulazione e di dispnea», racconta Giuseppe Masnata, responsabile del reparto di Urologia e urodinamica pediatrica del Brotzu. Ha la passione per il mare nel Dna, tradizione avviata proprio dal padre. Masnata ha fatto di tutto per far sì che il padre potesse continuare ad andare in barca nonostante i problemi di salute: «Ogni volta che lo portavo in mezzo al mare sembrava rinascesse». Ora lui non c'è più, ma Masnata quella passione non l'ha abbandonata. E continua a vedere nella vela e nel mare validi alleati per far acquistare ai ragazzi disabili maggiore autostima e più autonomia. Ci ha creduto otto anni fa, quando ha fondato la onlus di cui è presidente, e ora ne è convinto più che mai.
IN PARTENZA È tutto pronto: la partenza è fissata per le 9 e 30 di sabato, dal porticciolo di Capitana. A salutare Asibiri 3 ci sarà la Capitaneria di porto di Cagliari. E in porto una presenza inattesa: Paolo Cornaglia Ferraris, pediatra, giornalista ed editorialista di Repubblica , oltreché direttore scientifico della Tender to Nave Italia. E in più i soci del Rotary Club e il sindaco di Quartu Mauro Contini. La rotta è stabilita: direzione La Maddalena. Ma prima una tappa intermedia: «Il 3 luglio ad Arbatax l'Asibiri incontrerà Nave Italia». Un contatto non casuale: «Anche il veliero di 61 metri da tre anni tocca i porti sardi portando a termine diversi progetti di riabilitazione. Alle spalle, la Tender to Nave Italia Onlus, costituita dallo Yacht club italiano e dalla Marina militare. Al pari dell'associazione sarda vede nella navigazione uno strumento di riabilitazione. E allora non stupisce che a bordo siano attesi ospiti insoliti: «Oltre l'equipaggio della Marina militare, ci saranno sette ragazzi del Servizio sociale per i minorenni di Cagliari».
Ragazzi con storie difficili alle spalle e un disagio sociale che spesso sfiora la disabilità. Da Arbatax le imbarcazioni proseguiranno verso il mare di cristallo dell'arcipelago maddalenino. A rendere tutto possibile saranno il Brotzu, il Rotary club Cagliari, il Servizio sociale per i minori, la commissione Politiche sociali del Comune, l'associazione Spina bifida e il centro velico di Quartu.
Sara Marci