Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Benvenuti in una città tollerante e democratica

Fonte: L'Unione Sarda
28 giugno 2012

L'OPINIONE

di Enrico Pilia
Si chiamano unioni civili e santificano le coppie di fatto, aprendo la porta dei diritti e dei doveri anche a chi non è regolarmente sposato. Il sindaco, col passaggio politicamente storico di ieri, chiude una pratica aperta in campagna elettorale, seppure le coppie che aspettano di tagliare il traguardo attenderanno ancora. Perché il provvedimento, per ora, è solo un annuncio. Il centrodestra, su questo, parla di spot, mentre Zedda non si cura e procede, una casella per volta: dalle bici al recupero del Poetto disastrato, dalla sistemazione dei nomadi al patrocinio del Gay pride. A proposito della manifestazione di sabato al Poetto, dove l'orgoglio della foltissima comunità omosessuale sarà celebrato anche in maniera allegra e chiassosa, è arrivata la critica di un esponente cittadino del Pd - in Aula - per una foto (di un recente Gay pride, mica di un tramonto alle Maldive) scelta in queste pagine, nei giorni scorsi, per presentare l'evento. Probabilmente, fra i consiglieri comunali c'è qualcuno che attribuisce a quest'altro passaggio politico dell'amministrazione Zedda un significato che va ben oltre la sua reale portata. In un periodo già abbastanza difficile, la gente sa bene come orientarsi. Lo sa al di là delle indicazioni sbilenche che possono arrivare da via Roma. Quel filo d'acciaio che lega anche le coppie omosessuali, dove l'amore è forte e la voglia di fare coppia reale supera pregiudizi e difficoltà burocratiche, sarà celebrato sabato. Magari a ritmo di musica, o in silenzio. Comunque, in assoluta libertà. E tolleranza, un altro pregio di questa città.