Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

“Banda Larga”, è scontro a Villanova

Fonte: L'Unione Sarda
27 giugno 2012

Il festival dello Ied non piace ai residenti, che organizzano una contro-manifestazione
 

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«Una mano di tinta bianca su un muro marcio». Alcuni residenti di Villanova vedono così l'iniziativa ideata e realizzata dagli allievi dell'Istituto Europeo di Design nel cuore del quartiere: il festival Banda Larga. Che si tratti di candida vernice stesa ad arte per celare annosi problemi o meno, una cosa è certa: più che promuovere e riaccendere l'antico rione, come auspicato dagli organizzatori, la manifestazione ha riacceso le polemiche.
I COMMENTI Gli abitanti del quartiere non risparmiano commenti efferati su Facebook e criticano a 360 gradi l'iniziativa che per 15 giorni prevede spettacoli dalle 21,30 alle 23 in piazza San Giacomo, trasformata dagli allievi della Scuola in un set televisivo. Centinaia di commenti danno man forte a quello di Andrea Corona, un residente, che si chiede cosa intenda Alessandro Ippolito o i ragazzi dello Ied, o ancora l'amministrazione comunale per accendere il quartiere: «Noi sappiamo cosa non ha fatto l'amministrazione - scrive sul social network- le sue azioni semmai hanno contribuito all'oscuramento del quartiere e dell'umore degli abitanti. Due settimane di spettacoli sono la risposta ad una domanda che gli abitanti non hanno fatto».
LE RICHIESTE In tanti reclamano la raccolta rifiuti porta a porta, parcheggi per i residenti, servizio di trasporto pubblico e controlli da parte dei vigili. E sono parecchi a non gradire la manifestazione. Al punto che l'associazione Don Chisciotte che organizza il festival “Né arte Né parte” a pochi metri di distanza, in piazza San Domenico, e per sottolineare il proprio dissenso ha intitolato la serata in programma per domani “Alla Larga”: «Alla larga chi vuole trasformare il nostro rione nel quartiere dello shopping e delle abitazioni extra lusso - recita la presentazione dell'evento - e lo fa invadendo una piazza per quindici giorni di fila senza avere il minimo rapporto con le persone e le realtà che in questo quartiere ci vivono da anni».
L'EVENTO Il festival Né arte Né parte prevede 5 appuntamenti settimanali dove si incontreranno diverse arti ed artisti «senza la presunzione di voler portare la cultura nel quartiere come afferma chi in questi giorni organizza la manifestazione in piazza San Giacomo». Gli organizzatori della contro-manifestazione vivono e operano nel rione da 8 anni, e sono «un po' arrabbiati» perché «qualcuno si prende la libertà di propagandare un'iniziativa come se fosse stata promossa dalle associazioni del quartiere».
IL REGISTA Alessandro Ippolito, il regista conduttore delle serate organizzate dallo Ied, risponde alle accuse a titolo personale: «Sono stato chiamato dalla scuola per guidare un difficile compito affidato agli allievi: rianimare un quartiere spento e riavvicinarlo alla città». Il regista è «amareggiato» perché «i soliti maldicenti hanno voluto vedere dietro questa iniziativa chissà quali poteri forti e chissà quali disegni imprenditoriali». Anche se molti abitanti sono stati felici del loro arrivo, Ippolito ha notato «facce torve, intossicate, scorbutiche». Domani al via una nuova serata per Villanova. Con la Banda Larga o Alla Larga?
Veronica Nedrini