Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Una casa o mi butto»

Fonte: L'Unione Sarda
26 giugno 2012

La giovane chiede un alloggio, salvata da un eroico poliziotto
 

San Michele, una donna minaccia il suicidio
Vedi la foto
L'agente scelto Angelo Marcomini non ha esitato un attimo ad avventurarsi sul tetto di una palazzina popolare di via La Somme, a San Michele, per salvare una giovane donna che minacciava di lanciarsi nel vuoto da un'altezza di circa venti metri.
IL SALVATAGGIO Il poliziotto-eroe della squadra Volante di Cagliari si è poi intrattenuto a lungo a parlare con la donna. L'episodio, fortunatamente a lieto fine, si è verificato ieri mattina, tra le 11,30 e le 12,30. Barbara Gesmino, 35 anni, sposata da quattro con Davide Melis, di poco più grande, e madre di una bimba di tre anni, ha raggiunto il tetto della vecchia palazzina e per quasi un'ora è rimasta in piedi su un cornicione pericolante minacciando di lasciarsi cadere. Disperata e confusa, ha chiesto di poter conferire con il sindaco o con l'assessore alle Politiche sociali. Il motivo? «Mia moglie non ce la fa più, ha avuto una crisi di nervi», ha spiegato il marito Davide, «abitiamo nel Corso, ma siamo sotto sfratto perché non abbiamo lavoro. Con noi vive mia madre, che ha 80 anni ed è cieca».
L'APE Per attirare l'attenzione di Comune e Caritas, venerdì la famiglia aveva scelto di dormire in un'Ape abbandonata nel vicino piazzale di via Podgora. Non è tutto. Alcuni giorni fa, Barbara Gesmino, depressa e da tempo in terapia farmacologica, aveva tentato di arrampicarsi sulla cupola della chiesa di San Michele con lo stesso obiettivo: farla finita. Dopo aver imboccato la vecchia scala arrugginita, però, la giovane mamma era scivolata molto prima di raggiungere la Madonnina, ferendosi a una gamba. Ieri il nuovo tentativo, sventato dal poliziotto, che si è subito reso conto che le intenzioni della donna erano serie, visto che per calmarla è stato necessario ricorrere alle manette.
L'INTERVENTO Sul posto sono intervenute due pattuglie della Squadra Volante, un'ambulanza e una squadra di Vigili del Fuoco. Ai piedi della palazzina si sono radunate decine di persone con gli occhi all'insù e il fiato sospeso per circa un'ora. Gli agenti, coordinati dal capopattuglia, il sovrintendente Fabrizio Sundas, hanno provato a contattare il Comune per far arrivare in via La Somme qualcuno in grado di calmare la donna e ascoltare le sue richieste. Ma senza esito. Alla fine Barbara Gesmino, che continuava a minacciare di ripetere l'insano gesto, è stata accompagnata in Questura.
Ma resta il disagio di una famiglia senza reddito e sotto sfratto. Nel rione è spuntato anche un grande striscione: “Date le case ai sardi”.
Paolo Loche