SPETTACOLO AL TEATRO MASSIMO






CAGLIARI Giuristi sul palco, insieme a musicisti e attori, per sensibilizzare al tema delle violenze contro le donne. L'iniziativa è dell'associazione culturale Artifizio e della Consigliera regionale di parità, Luisa Marilotti, che ieri e oggi al teatro Massimo propongono “Crimini coniugali”, spettacolo-conferenza, al suo debutto in Italia, ideato per riportare l'attenzione su un tema che, a quasi vent'anni dalla Conferenza Onu del 1993 che per la prima volta ha definito la violenza sulle donne, provoca ancora forti sconvolgimenti sociali. Preso atto, come suggerisce lo stesso titolo, che le violenze contro le donne spesso sono perpetrate da ex mariti, mariti o amanti «il vero passo avanti - spiega Carlo Antonio Angioni, direttore artistico dell'evento - sta nell'avere un atteggiamento diverso, comprendendo che per vincere serve un cambiamento culturale piuttosto che una lotta tra generi». Da qui lo spettacolo che, prendendo spunto da fatti di cronaca realmente accaduti, ha visto giuristi come Gianmario Demuro, Anna Maria Busia e Massimo Ledda interagire con gli attori Carlo Antonio Angioni (imputato) e Daniela Mei (parte offesa) in un processo simulato dal quale prende poi spunto una riflessione. Lo spettacolo si è tenuto alle 20 e il dibatitto subito dopo. «Della questione bisogna parlare - dice Luisa Marilotti - il silenzio, l'omertà, l'indifferenza sono il peggior nemico delle donne, e una donna che subisce violenza non è libera e ha paura». L'anno scorso in Italia sono state 139 le donne vittime di violenza, ma ancora sono troppo poche quelle che denunciano gli abusi. Oggi sempre dalle 19, si prosegue con le riflessioni aperte da un incontro con la scrittrice Cinzia Tani. Sabrina Zedda