Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il test in corsa con ProgRes e UrbanCenter

Fonte: L'Unione Sarda
25 giugno 2012

SUL NOTTE ROSSA. Da mezzanotte alle 2 del mattino al seguito dell'evento “Questo fine settimana uso il bus notturno a Cagliari”

Da migliorare i tempi di percorrenza. Ancora per Cagliari: «Il tracciato deve toccare tutti i rioni»

L'appuntamento è a mezzanotte in piazza Matteotti, dopo che in televisione Germania e Grecia se lo sono date (calcisticamente) di santa ragione. Punto di incontro dell'evento “Questo fine settimana uso il bus notturno a Cagliari”, organizzato da ProgRes e UrbanCenter, promosso sul web, per «chiedere ai passeggeri se siano soddisfatti del servizio e quali possano essere i miglioramenti». Massimo Cireddu, esponente di Progress, telefonino alla mano per coordinare l'incontro, aspetta gli altri organizzatori e, nel frattempo, fa notare l'utilità della colonnina automatica per l'acquisto dei biglietti.
VIVACITY Largo Carlo Felice è un formicaio di macchine. In via Roma, davanti al Comune il traffico è rallentato a causa di un pullman turistico (quello per le discoteche) fermo in mezzo alla strada per un guasto. «Hai visto? Manco partiti e già sono fermi», commenta il solito scettico dalle macchine in coda. Venti minuti dopo la mezzanotte arriva il minibus Vivacity, Notte Rossa, la linea che attraversa la città.
NOTTE ROSSA A bordo una decina di persone, sguardi incuriositi perché il servizio notturno, per ora, è ancora la novità da scoprire. Sull'autobus la guardia giurata verifica le operazioni di convalida dei biglietti, ci vuole un po' più del solito ma è la prima serata e tutto va bene. In via Roma, nella fermata di raccordo con l'altra linea, Blu Notte, che va verso il Poetto, una cinquantina di persone chiede «oh, ma porta al Lido?». No, no questo è il pullman di città. Si parte e comincia il sondaggio. Massimo Cireddu, Alessandro Marracini e Irene Tolu (ProgRes), raggiunti poi da Stefano Gregorini (UrbanCenter), chiedono qualche parere a caldo e registrano le impressioni su un i-pad utilizzato come telecamera. Le prime impressioni sono più che positive, «un'ottima iniziativa», dice Michele Vacca che fa parte dell'associazione motociclisti incolumi, «altri comuni dell'area vasta, Quartu per primo, dovrebbero prendere esempio. E poi, si potrebbe affiancare ai bus notturni la metropolitana leggera per 24 ore». La circolare notturna soddisfa anche gli studenti Erasmus, provenienza Spagna, che trovano «Cagliari al passo con le necessità dei giovani. Così come le altre città europee in cui c'è vita notturna». Altri invece accolgono con incredulità la presenza della guardia giurata perché «tutto è molto tranquillo».
LE PECCHE Poi arriva il momento di dire quello che non va, o che potrebbe andar meglio. I ragazzi di ProgRes cercano di carpire notizie e qualcosa emerge. «I tempi di percorrenza sono molto lunghi e, nonostante questo, vengono trascurati alcuni quartieri cittadini e i comuni dell'area vasta».
ANCORA PER CAGLIARI La questione percorsi è stato subito sollevato per protestare, con un'interrogazione, dai consiglieri comunali del gruppo Ancora per Cagliari, contro l'esclusione di quartieri popolosi come Mulinu Becciu, Su Planu e Sant'Elia.
CALDO Dopo la tratta i mezzi. La Notte Rossa è servita da minibus, all'interno dei quali «c'è molto caldo e pochi posti per sedersi». Il tragitto continua tra le vie semi deserte della città che dorme, lontano dai centri della movida. Lo stantuffo delle portine che si aprono è l'unico suono che rimane quando la corsa sta per terminare.
Matteo Sau