Rassegna Stampa

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Lotta alle discariche abusive: lavori da Calamosca a Pirri, ecco il piano operativo del Comune

Fonte: web Castedduonline.it
20 giugno 2012

 

19/06/2012 14:18
Una mozione per procedere alla “mappatura completa nel territorio comunale delle discariche abusive e delle zone a rischio di discariche” è stata elaborata oggi dalla Commissione ai Servizi Tecnologici del Comune di Cagliari. “L’obiettivo – racconta il Presidente Fabrizio Marcello (PD) – è smaltire i rifiuti inquinanti senza causare pericolo per la salute dell’uomo, evitando procedimenti pericolosi per l’ambiente”. Ad esempio senza determinare rischi per l’acqua, l’aria, il suolo oppure per la fauna e la flora, ed anche senza causare inconvenienti da rumori o odori. Il documento verrà discusso nei prossimi giorni dal Consiglio Comunale: una volta approvato, sarà immediatamente operativo. Intanto proseguono i lavori di pulizia delle aree adibite a discarica; ad oggi sono stati raggiunti risultati ottimali e “la città si è riappropriata dei suoi spazi sottratti al pubblico dalle discariche” afferma Fabrizio Marcello: “sono state ripulite Via Bainsizza, Terramaini, Calamosca e Calafighera”. Non solo: anche la zona di Su Siccu e i terreni adiacenti il canale di Mammarranca, così via del Fangario, la spiaggia di Giorgino. “Dopo i sopralluoghi – rende noto la Commissione – interverremo anche nelle aree priovate come via Delle Langhe, occupata da una mega discarica”. Poi sarà la volta di via Degli Astri a Pirri e via Gherardo Delle Notti. “Vorremmo intervenire anche nei vasti spazi coperti sottostanti le vie Sonnino e XX Settembre, occupate da una maxidiscarica abusiva, nel cuore della città, che sorge a due passi dalle abitazioni d’emergenza di un drappello di senzatetto”. In quest’ottica verranno potenziate la sorveglianza e la vigilanza ambientale anche attraverso le competenze del Corpo di Polizia Municipale, anche con una diversa organizzazione del personale. Nuove telecamere di video-sorveglianza nei punti nevralgici della città sarebbero un ottimo deterrente.

 

Per la lotta alle discariche abusive di rifiuti è anche previsto il coinvolgimento dell’ARPAS, delle Unità Sanitarie Locali, alle associazioni di volontariato e delle guardie ecologiche volontarie previste dalla normativa vigente.

Sarà la volta buona? Forse si: perché prevenire i focolai inquinanti significherebbe evitare sul nascere problemi ben più gravi, costosi, e dannosi per l’ambiente.