Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Quarta e quinta fermata chiudono per amianto

Fonte: Sardegna Quotidiano
18 giugno 2012

 Poetto

 

Domani partono i lavori al Poetto. Il primo tratto interessato dal recupero dei resti di amianto è quello compreso tra il Lido e lo stabilimento dell’aeronautica: la quarta e la quinta fermata. Tutto chiuso, sbarrato: off limits. Per dieci giorni nessuno potra passare in quel tratto, dalla strada fino al mare, per consentire agli operai specializzati, con tuta e maschera, di recuperare i residui di amianto che hanno portato al provvedimento urgente. I lavori di recupero saranno fatti di notte e l’arenile sarà illuminato a giorno. Quello è il tratto dove sono i visibili i resti di amianto, con tutta probabilità emersi dal sottosuolo a ventisei anni di distanza dalla demolizione dei casotti. Che non fu un lavoro fatto a regola d’arte, le ruspe in spiaggia rasero tutto al suolo, comprese le coperture in cementoamianto che già allora gli esperti sapevano essere pericolose. Non furono prese le giuste precauzioni e parte dei frammenti sarebbe rimasta sul Poetto. Ieri c’erano le transenne a destra e a sinistra del Twist, l’ultimo chiosco della quinta fermata. Per i gestori dei baretti è l’ennesima tegola dopo anni di problemi conm la giustizia e otto mesi senza lavoro. Come sono riaperte le attività, in seguito a un esposto, è esploso l’allarme amianto. Un allarme già lanciato nel 2004, ma che non è mai stato preso sul serio. Stavolta si è deciso di andare in fondo alla questione e ripilure la spiaggia. Non si tratta di una vera e propria bonifica, ma questo intervento, diviso in tre fasi da dieci giorni, consentirà di scoprire se c’è un reale pericolo per la presenza di amianto sotto la sabbia e solo in quel caso scatterebbe la bonifica vera e propria. Il secondo lotto sarà il tratto di spiaggia libera all’altezza dell’ippodromo, poi toccherà a quello dal nuovo Marino al confine con Quartu.