Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Scatta la rivoluzione per l’amianto

Fonte: Sardegna Quotidiano
18 giugno 2012

Poetto

 

di Marcello Zasso marcello. zasso@ sardegnaquotidiano. it

Oggi parte la fase 1 dell’amianto al Poetto. A poche settimane dalla riapertura dei chioschi, dopo una domenica di bagnanti e ombrelloni oggi si ferma tutto. La Quarta e la Quinta per dieci giorni saranno blindate e i baretti appena riaperti dovranno togliere non solo tavolini e sedie, ma anche le pedane esterne. Neanche il tempo di finire di montarli e far conoscere ai cagliaritani il nuovo volto dei chioschi “legali ” che i gestori devono di nuovo smantellare tutto, o quasi. Nel tratto interessato dal primo lotto di lavori ci sono sei chioschi, quattro appena sistemati (Malibù, Palm Beach, La Lanterna rossa e il Twist), il più grande di tutti (Emerson) e uno che non è stato demolito ma neanche riaperto (l’Oasi). La pedana più alta, quella con il chiosco vero e proprio, resterà intatta perché c’è abbastanza spazio sotto e gli operai potranno lavorare per la ricerca dell’amianto - spiega Sergio Mascia del consorzio Poetto Service - dovrà invece essere smantellata la pedana più grande, alta circa 20 centimetri, e questo lo sapevamo già, ma il problema è che sotto ci sono le traverse con i sottoservizi e ora ci hanno detto che probailmente dovrà essere tutto smantellato. E sono tempi e costi in più, perché l’ipianto elettrico dovrà essere ripristinato e certificato. Ma è meglio fare tutto, così si potrà chiudere la questione ». Il tratto di arenile oggetto di concessione dei chioschi demoliti lo scorso autunno era già stato bonificato, ma non basta. «A ottobre, al termine dei lavori di demolizione, è stata fatta una bonifica con regolare certificazione - spiega Mascia - ma la normativa specifica per l’amianto è restrittiva e solo determinate aziende possono certificarne l’assenza. Per questo sarà necessario farla di nuovo, ma siamo certi che lì sia tutto pulito».

L’INIZIO DEI LAVORI Scatta oggi alle 22 l’ora X per la caccia all’amianto. I tecnici della ditta Setrand ogni notte recupereranno i pezzi di amianto e faranno carotaggi per verificarne la presenza sotto la sabbia. I lavori che svuoteranno tre diversi tratti del Poetto per un mese serviranno per scoprire quanto amianto c’è e i tre interventi da dieci giorni riguardano solo questo aspetto. Ma se le indagini dovessero rivelare la presenza di pericolose fibbre di cemento amianto la situazione diventerebbe più seria e si renderebbe necessario un più impegnativo intervento di bonifica vera e propria. Dalle 22 alle 7 gli operai scandaglieranno la spiaggia illuminata a giorno alla ricerca di ogni briciola di eternit, poi daranno il cambio ai tecnici dell’Arpas che ogni giorno, dalle 7 alle 10 del mattino, faranno dei prelievi in superficie e carotaggi “sino a una certa profondità” per poi analizzare i campioni nel laboratorio dell’Arpas a Oristano: ogni giorno, o al massimo ogni due, dall’Agenzia regionale per la protezione dell’amniente arriverà il responso sull’eventuale presenza di amianto al Poetto.

TRAFFICO TUTTI I DIVIETI PER LE AUTO E PER I BUS

Il primo lotto dei lavori per la caccia all’amianto interessa la Quarta e la Quinta fermata. Da oggi fino al 28 giugno sarà stravolta tutta la viabilità. Non sarà possibile passare né parcheggiare in tutto il lungomare interessato (dal Twist al Malibù), ma neanche nelle tre stradine perpendicolari (via Lampedusa, via Tremiti e via Lipari). Si potrà circolare, ma non si potrà lasciare l’auto su entrambi i latri di via Ippodromo, mentre i divieto di sosta sarà limitato al lato sinistro in via Ausonia e via Stromboli. Il tratto di asfalto davanti alla spiaggia sarà off limits per tutti, anche per i mezzi pubblici. I bus del Ctm in direzione Quartu arrivati all’ingresso del D’Aquila svolteranno in via Ischia poi proseguiranno nella controstrada Lungosaline (costeggiando la chiesa), per poi girare in via Ippodromo e tornare sul Lungomare all’altezza del Twist. In quel punto, invece, svolteranno i bus diretti a Cagliari: entreranno in via Ausonia per poi svoltare in via Stromboli e tornare sul lungomare all’altezza del Lido