MOLENTARGIUS&incendi






CAGLIARI L’incendio di sabato sera che ha interessato una porzione della zona di Medau Su Cramu fino alle rive di Bellarosa Maggiore, ripropone «con forza una minaccia antica all’ecosistema di zone umide di Molentargius - sottolinea Vincenzo Tiana, presidente regionale di Legambiente e responsabile dell’Associazione per il parco - infatti quasi ogni anno, sia prima della istituzione del Parco, che dopo e anche negli anni recenti, si è riproposta la minaccia al patrimonio ambientale del Parco, da tutti i versanti: Viale Marconi, Via Fiume, Poetto angolo quartiere S’Arrulloni, Medau Su Cramu e con aree più o meno estese a seconda della direzione e intensità del vento». L’altro ieri dalla postazione allestita a Monte Urpinu da Legambiente, continua Tiana, «centinaia di persone, insieme agli esperti dell’Associazione per il Parco hanno seguito con trepidazione l’evolversi dell’incendio fino al suo spegnimento. Si è potuto constatare che l’incendio ha lambito, con una notevole nuvola di fumo, la importante garzaia nella fascia ripariale sulla sponda sud di Bellarosa Maggiore». Da qui la richiesta, in generale, «di una maggiore opera di informazione sull’importanza della zona umida, per limitare gli atti vandalici di qualsiasi tipo».