LA PROPOSTA

L’ultimo viaggio può essere low cost, e pure eco-compatibile. Ma non a Cagliari. «Sono in costante aumento le richieste di cremazione al cimitero di San Michele, in molti lo scelgono per vari motivi, ma qui in città bisogna per forza utilizzare le bare tradizionali e non c’è alternativa », spiega Piergiorgio Meloni, consigliere comunale Pd. «Che senso ha spendere per legno massello che deve finire nel forno nel giro di poche ore? È ben diverso quando deve rimanere nel loculo, ma nel caso della cremazione a nulla serve la qualità del legno, la sua durata e la sua resistenza». Da qualche tempo è arrivata anche in Italia un’alternativa alla cremazione tradizionale: si tratta di bare uguali alle altre nella forma ma realizzate col cartone. Una soluzione che ha già preso piede in quasi tutta Europa, ma non è arrivata a Cagliari. «I funerali costano tanto, ma anche per chi opta per la cremazione le spese sono elevate, ma in città nessuna agenzia le vende e questo comporta un notevole esborso da parte dei cittadini - spiega Piergiorgio Meloni - dovrebbe essere incentivato l’acquisto di bare realizzate con questi materiali, che tra l’altro quando bruciano non emettono le esalazioni delle bare tradizionali con legno e vernice». Il risparmio, con un occhio all’ecologia, non si ferma con la cremazione perché anche le urne possono essere realizzate col mais. Ma non solo, con i prodotti di cartone c’è chi si è sbizzarritto e ha lanciato un brand.