Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Differenziata al trenta per cento»

Fonte: La Nuova Sardegna
14 ottobre 2008

MARTEDÌ, 14 OTTOBRE 2008

Pagina 2 - Cagliari


Il sindaco: «Stiamo risparmiando, ma la tassa non può diminuire» L’opposizione: «I ritardi restano e la Tarsu è la più cara d’Italia»




ROBERTO PARACCHINI

CAGLIARI. La raccolta differenziata sfiora il trenta per cento: nell’ultima settimana ha raggiunto il 29,78 per cento. Dopo tanti ritardi ed essere stato il fanalino di coda per questo tipo di intervento, il Comune ha «presentato con soddisfazione questi risultati», come precisato dall’assessore Gianni Giagoni (Pianificazione dei servizi): «Ma il merito principale è dovuto alla risposta dei cittadini cagliaritani». Inoltre dall’inizio della differenziata (fine giugno) ad oggi, «abbiamo risparmiato circa un milione di euro». Ma questo non significherà, ha informato il sindaco Emilio Floris «che per i cittadini il costo di questo servizio diminuirà. Semmai pensiamo di arrivare al pareggio con le spese». La predisposizione di questo servizio è costata all’amministrazione circa sei milioni di euro, versati all’associazione di imprese che gestisce (in deroga) la raccolta dei rifiuti solidi urbani.
«La scelta della differenziata - ha continuato il primo cittadino - è importante per il rispetto dell’ambiente, ma i costi sono più alti».
L’argomento della tassa-Tarsu (per i rifiuti) è stato ripreso anche dall’opposizione, che ha lamentato il fatto che «i cagliaritani paghino una media di oltre 230 euro a testa all’anno, la cifra più alta d’Italia», ha affermato Ninni Depau (capo gruppo del Pd): «Ora è certamente positivo che qualche cosa si muova nella direzione della raccolta differenziata dei rifiuti, ma avendo ben presente il drammatico ritardo della città in questo settore».
Nell’ultima settima di giugno la differenziata aveva raggiunto il 21,5 per cento. Poi dal 29 settembre al 5 ottobre si è arrivati a quasi il trenta: questi gli ultimi dati rilevati dall’osservatorio comunale specifico. «Un risultato - ha sottolineato l’assessore - che ci riempie di orgoglio: i cittadini hanno risposto all’appello del Comune partecipando attivamente a questo nuovo sistema di raccolta della spazzatura». Sempre dai dati dell’osservatorio emerge che, rispetto allo stesso periodo 2007, nel 2008 si è registrato un decremento dei rifiuti smaltiti in discarica di 8.542,1 tonnellate. Con un risparmio di un milione e trentatrè mila euro.
Il Comune paga al Tecnocasic (dove porta i rifiuti) 120 euro a tonnellata, mentre per l’umido ne versa settanta. Mentre la carta, il vetro e la plastica vengono venduti alle società di conferimento. «Nella “differenziata” - ha spiegato il primo cittadino - è essenziale la partecipazione dei cagliaritani. Per questo vogliamo che siano tutti ben informati, anche perchè d’ora in poi ci saranno delle sanzioni verso chi sbaglia».
Fra qualche settimana «inizierà - ha pecisato l’assessore - la raccolta porta a porta in tutto il centro storico, ad eccezione di alcune strade, come via Mameli». Quando poi sarà assegnato il servizio, l’obiettivo sarà quello di raggiungere, per il «porta a porta, che garantisce un servizio più efficiente», il settanta per cento della popolazione di Cagliari.
Se tutto andrà bene, il Comune conta di chiudere il mega appalto (di circa duecento milioni di euro per nove anni) per la gestione dei rifiuti solidi urbani entro settembre del 2009. Dopo varie vicende, tra cui il fallimento della strategia della società mista Sam (quattro anni persi), e i ritardi continui nella predisposizione del nuovo appalto (nella passata consiliatura l’allora assessore Giorgio Angius aveva protestato per l’ambiguità nella formulazione del bando), alla fine l’amministrazione decise di affidare il tutto a un tecnico esterno, anch’esso nominato attraverso un bando. «Il progetto esecutivo per il mega appalto sarà pronto entro ottobre e operativo a fine novembre - ha ribadito Giagoni - e, tra una cosa e l’altra, contiamo di assegnarlo entro settembre del 2009». Lungaggini, queste, stigmatizzate dall’opposizione che ha ricordato le «conseguenti e ripetute proproghe agli attuali gestori».
Ieri, infine, sono stati precisati gli orari per il conferimento dei rifiuti. Da domani al 31 di questo mese, l’indifferenziato e l’umido potranno essere messi dentro i cassonetti dalle ore 20 alle sei di mattino; dal primo novembre sino a fine aprile dalle 18 alle sei. Per chi non seguirà questi orari vi sarà una sanzione dai 50 ai 60 euro.