Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ma sul mercato degli affitti inciderà l'Imu

Fonte: L'Unione Sarda
14 giugno 2012

L'ALLARME. Convegno a Cagliari
 

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In attesa di sapere in che misura i Comuni decideranno di aumentare le aliquote Imu (per farlo hanno tempo fino al 30 settembre), un aspetto appare fin da ora chiarissimo: la tassazione colpirà non solo i proprietari di case ma anche coloro che una casa non possono comprarsela e ne prendono una in affitto. È verosimile, infatti, che i proprietari di seconde case, nel momento in cui decidono di affittarle, scaricheranno proprio sul canone d'affitto il “peso” dell'Imu. A lanciare l'allarme è l'Apci Sardegna, l'associazione proprietari casa e immobili, che ha promosso un convegno a Cagliari dal titolo “Imu: quali conseguenze per i proprietari e quali riflessi sul mercato immobiliare?”.
«Per il rilancio del settore, il Governo pensa a una serie di misure fiscali solo per l'acquisto della prima casa, mentre non si parla di incentivi sulle locazioni», spiega Stefano Tolu, coordinatore regionale di Apci. È proprio il mercato delle locazioni, infatti, a giudizio dell'associazione di categoria, a essere il più colpito dalla nuova tassazione. In particolare rischia di non trovare più applicazione il “canone di locazione concordato”, ovvero quello strumento pensato per combattere gli affitti in nero e che offre vantaggi sia per i proprietari, che dichiarando l'affitto possono beneficiare di alcune agevolazioni fiscali, sia per gli inquilini, che potranno contare su un canone d'affitto più basso rispetto a quelli di mercato. A questo punto è molto probabile che, per rifarsi dell'Imu, i proprietari di appartamenti preferiranno rinunciare ai vantaggi dell'affitto concordato, applicando invece i prezzi di mercato. E a farne le spese saranno appunto gli inquilini. Anche gli appartamenti concessi in comodato gratuito dai genitori ai figli «vengono colpiti, anche se non producono reddito», conclude Tolu.
Mauro Madeddu