SAN BENEDETTO. La protesta dei residenti e dei commercianti dopo l'inutile attesa di un intervento
 

Salta la fogna ma da giorni nessuno la ripara: «Abbanoa e Asl assenti»
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Fogna a cielo aperto in via Cocco Ortu. Da dieci giorni un rivolo di liquami maleodoranti sgorga da una fenditura del marciapiede all'altezza del numero civico 51. Il tanfo che aleggia nell'aria è insopportabile e può essere avvertito anche a decine di metri di distanza. Le lamentele fioccano, sia da parte dei residenti che dei commercianti, eppure il problema non è stato ancora risolto. Come è possibile?
«Non lo sappiamo», afferma Sandro Rattu, titolare di un esercizio commerciale a pochi passi dal punto della perdita, «abbiamo allertato sia Abbanoa che la Asl ma senza esito. L'ente idrico ha effettuato un sopralluogo, ma non ha eseguito i lavori, forse perché la competenza non è sua ma del Comune o dei privati. Non è chiaro. Nel frattempo il problema resta ed è pesantissimo». I liquami scorrono indisturbati tra i passanti e i clienti (con le buste della spesa in mano) dell'antistante mercato civico di San Benedetto. Tutti sono costretti a turarsi il naso per il cattivo odore, inclusi i clienti della pasticceria, davanti alla quale l'invitante fragranza delle paste appena sfornate si mescola all'odoraccio proveniente dal marciapiede. «Un vero disastro», riprende Rattu, «qualcuno deve intervenire immediatamente in via Cocco Ortu perché la situazione è diventata insostenibile. Stiamo convivendo con questa perdita fognaria da oltre dieci giorni. Quanto dobbiamo aspettare ancora per veder riparata la falla?». Considerata la vicinanza del mercato e di numerosi esercizi specializzati nel settore alimentare (pasticcerie, panifici e market), la presenza dei liquami costituisce di fatto una grave emergenza igienico-sanitaria in pieno centro che inspiegabilmente non è stata ancora sanata. (p.l.)