Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Rinnovati i contratti dei precari del Parco

Fonte: Sardegna Quotidiano
13 giugno 2012

Molentargius

 

IL PRESIDIO Uno degli striscioni appesi all’esterno dell’edificio Sali Scelti

LA VERTENZA Accordo siglato: proroga di 6 mesi, soddisfatto Chabani, delle Uil temp, ma resta il presidio nell’oasi

Uno spiraglio, e forse qualcosa di più, per i precari del parco di Molentargius che da oltre due mesi occupano la sala riunioni dell’Edificio sali scelti, centro direzionale dell’ente che governa l’oasi. Il rappresentante sindacale della Uiltemp, Abderazak Chabaani, che ha seguito la vertenza dei ragazzi rimasti senza lavoro il 31 marzo dopo la scadenza del rapporto di lavoro, ha firmato ieri mattina l’accor - do per il rinnovo dei contratti: quelli di tutti i tecnici e operai che lavoravano in somministrazione nel Parco sono scaduti senza alcun presupposto di poter continuare le attività. L’accordo giunto ieri con la firma delle parti prevede la proroga di 6 mesi per i contratti degli ex dipendenti nelle more dell’approvazione della legge regionale che autorizzerà l’Ente Parco al rinnovo. Attualmente la legge è già passata in 3 Commissioni e deve essere approvata in Consiglio Regionale proprio in questi giorni. E già da ieri sera erano attese notizie positive per una soluzione delle vertenza che vede professionisti e operai combattere per la busta paga, negata a causa, pare, di un bilancio risicato dell’ente. Ma i lavoratori non ci sono mai stati, e hammo iniziato da subito la loro battaglia. La legge in dicussione in Consiglio regionale prevede inoltre che l’Ente adotti entro 150 giorni una nuova pianta organica che tenga conto delle professionalità e competenze acquisite dal personale. Dichiara Chabani, segretario generale della Uiltemp Sardegna: «Con i lavoratori siamo rimasti dentro gli uffici del Parco in occupazione dal 2 aprile scorso. Abbiamo trascorso la Pasqua, la festa del 25 aprile, del 1 maggio e del 2 giugno lontani da casa e dalle famiglie, senza alcun reddito o sostegno, ma oggi abbiamo raggiunto un grande successo». La sala sarà sgomberata solo quando ci saranno delle certezze sul lavoro.