Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Paga il Comune per stabilizzare i precari “storici ”

Fonte: Sardegna Quotidiano
13 giugno 2012

CONSIGLIO

 

Sarà il Comune a stabilizzare tutti i precari “storici ” con un cantiere sociale, grazie a una variazione di Bilancio, unico modo per reperire i 220mila euro necessari. Dallo scorso ottobre, l’assessorato comunale alle Politiche sociali aveva chiesto alla Regione i fondi da destinare ai lavoratori precari. Da viale Trento, però, non è arrivata nessuna risposta. E sarà adesso compito di palazzo Bacaredda spostare risorse destinate a altri settori, e farle confluire nel progetto. La notizia è stata data dal sindaco, Massimo Zedda, che ha risposto a un’interrogazione urgente del Pd Claudio Cugusi, ieri in Consiglio comunale.

ANCHE I PRECARI IN AULA Erano tanti i precari presenti ai lavori del Consiglio. «Nel 2010, grazie a un accordo con la Regione, eravamo riusciti a stabilizzare per tre anni 47 precari, ma lo scorso dicembre i cantieri sono finiti - ha spiegato Cugusi - nei giorni scorsi molti di noi hanno ricevuto messaggi e telefonate che ci hanno fatto capire la disperazione di queste persone, uno di loro, cardiopatico, ha iniziato uno sciopero della fame». E Massimo Zedda ha puntato l’attenzione su più fronti: «È una fase difficile, sarebbe semplice dire che bisogna destinare ogni euro per altro. Dei 39 milioni di euro stanziati dalla Regione, ne arriveranno 2,2 - ha spiegato il sindaco - come Comune possiamo prevedere una modifica al bilancio, per avere 220mila euro nel minor tempo possibile, in attesa che la Regione ci dia le cifre promesse a suo tempo. Ormai di promesse e impegni ci si fida poco, soprattutto dopo la non risposta da parte della Regione alla nota inviata dall’asses - sorato comunale alle Politiche sociali ». Claudio Cugusi, rispondendo alle parole di Zedda, si è detto «soddisfatto per la risposta e per la tempestività, attendo fiducioso novità». «La variazione di bilancio dovrà essere votata - ha sottolineato Cugusi - e mi auguro con l’impegno di tutti. Ci sarebbe piaciuto sapere di questo ritardo della Regione da subito, personalmente avrei occupato l’assessora - to regionale al Lavoro di piazza Giovanni con i lavoratori precari». P. R.