Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Cagliari, il porto guarda a Est e a Sud

Fonte: La Nuova Sardegna
13 giugno 2012

Importanti contatti dell’Autorità portuale a Shangai e in America Latina. E ora in città arriva il sultano dell’Oman

Export, l’isola cresce ma meno di altri




Significativa crescita congiunturale delle esportazioni italiane, nel primo trimestre 2012, per le regioni meridionali ed insulari (+6,1%). Più contenuta per quelle nord-occidentali (+0,8%) mentre risultano in flessione le esportazioni delle regioni nord-orientali (-3%) e del Centro (-1,8%). La dinamica tendenziale è positiva per tutte le ripartizioni, anche se in progressiva decelerazione. Tra le province con il più elevato contributo alla crescita dell’export nazionale, Arezzo, Siracusa, Piacenza, Varese e Padova fanno registrare i maggiori incrementi delle esportazioni. Nel primo trimestre 2012, tra le regioni che presentano i contributi maggiori alla crescita delle esportazioni nazionali, si segnala un forte incremento delle vendite all’estero per Sicilia (+30,4%), Toscana (+14,2%), e Puglia (+10,1%), mentre risultano relativamente meno dinamiche Emilia-Romagna (+7,4%), Lombardia (+6,4%) . Aumenti inferiori alla media nazionale si registrano in Veneto (+2,1%), Lazio (+2,9%), Sardegna (+4,6%) provincia di Bolzano (+1,2%) e Calabria (+0,3%). Infine, in marcata flessione le esportazioni di Basilicata (-38,9%), Molise (-26,0%), Valle d’Aosta (-17,8%) e Liguria (-12,9%).
ALGHERO L’idea gli è venuta quasi per caso, mentre sulla porta di casa si godeva i primi raggi di sole della primavera. A quel punto, Emanuele Busi, 32 anni, di Alghero, ha sfruttato le conoscenze di elettrotecnica maturate in tanti anni di studio e di lavoro nel settore dell’energia (è titolare dell’azienda “Onda energetica” con sei dipendenti) e ha messo a punto un’idea innovativa premiata alla mostra “Solar Expò” di Verona: un portoncino blindato fotovoltaico. «E’ sufficiente che sul portone arrivi la luce solare anche per una sola ora al giorno : ha spiegato Emanuele Busi – per trasformare il portone in una fonte di energia e di risparmio. Il calore è sufficiente per alimentare le luci del giardino, ma siamo ancora in fase di studio e di ampliamento dell’utilizzo dell’energia». Il portone blindato solare viene costruito nel capannone dell’azienda algherese ed è già applicabile. Attraverso celle fotovoltaiche inserite sul portone o sui vetri viene generata corrente che, passando per un circuito elettronico, viene accumulata dentro batterie inserite nella porta. L’energia viene poi messa a disposizione del circuito di illuminazione e delle varie utenze attraverso un connettore inserito nel telaio del portone fotovoltaico. Ora l’azienda sta sviluppando la tecnologia per applicarla anche alle porte delle autorimesse e ai portelloni dei fabbricati agricoli. (plp)
di Stefano Ambu wCAGLIARI Uruguay, Argentina da una parte, Oman e Cina dall'altra: contatti con mezzo mondo. Tutto per far crescere e decollare il porto industriale di Cagliari, trasformandolo in una rampa di lancio per il vicino mercato del nord Africa. Una scommessa che si gioca con i numeri e con puntate al raddoppio. Da seicentomila a un milione e mezzo di Teu (le unità di misura dei container) nel giro di pochi anni. Per poi arrivare al traguardo finale: tre milioni di Teu di traffico ogni dodici mesi. Sono gli obiettivi dell'Autorità portuale di Cagliari per il rilancio dello scalo di Macchiareddu illustrati ieri mattina al Terminal crociere del molo Ichnusa per fare il punto della situazione e dei programmi. Tutto questo a pochi giorni dalla partecipazione alla Fiera internazionale della logistica a Shangai. Dietro le cifre record indicate da Massidda c'è una marcia di avvicinamento con una prima tappa importante entro sei mesi. «Stiamo per concludere- ha detto il presidente dell'Authority- un contratto con un'importante societá (non possiamo ancora svelare il nome) del settore. E siamo fiduciosi per le dichiarazioni pubbliche dei giorni scorsi di Contship che ha annunciato di voler investire ancora su Cagliari: questo significa, non solo per il capoluogo, ma per tutta la Sardegna, una grande possibilità di sviluppo. E tanti posti di lavoro in più». Il salto di qualità potrebbe arrivare grazie alle maxi navi del futuro da 18mila container: «Il porto canale- ha continuato Massidda- ha fondali dai 16 e 18 metri lungo la banchina ed è pronto ad accogliere i giganti del mare. La tendenza nel mondo dei trasporti marittimi, visto il momento di crisi, è quello di far viaggiare il maggior numero di merci in una sola grande nave. E noi siamo pronti». Dopo l'ultima missione in Sud America con i patti stipulati con Montevideo e Baya Blanca, nei giorni scorsi Autorità portuale e Cict (Cagliari International Container Terminal) hanno partecipato alla fiera internazionale di Shangai. Una presenza che ha consentito di tastare il polso al mercato del traffico merci, allacciare contatti con operatori internazionali e farsi conoscere dalla stampa internazionale. «Un' importante tv indiana- ha detto Massidda- ha dedicato un approfondito servizio dedicato ad Amburgo e Cagliari. E anche grazie al fatto che ci stiamo facendo conoscere andando a cercarci il lavoro stiamo già ottenendo i primi riscontri. Abbiamo un'immagine di porto tranquillo, affidabile e ricco di professionalità». Biglietto da visita valido anche per il Medio Oriente. Tutto pronto per l'arrivo a Cagliari del sultano dell’Oman Qabus bin Said: si tratterrà in città per una settimana, ma i preparativi e l'arrivo dei primi componenti del suo entourage cominceranno dal 30 giugno. "Abbiamo dato la disponibilitá sino al 20 luglio- ha spiegato- sono in corso delle riunioni in prefettura per l'organizzazione della importante visita: stiamo parlando di un capo di stato». Le navi che approderanno al molo Ichnusa saranno due: quella del sultano e un'imbarcazione di appoggio. I membri dell'entourage (circa mille) saranno ospitati negli alberghi della città e dell'hinterland.