Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

S. Chiara, scalette-letamaio

Fonte: L'Unione Sarda
13 giugno 2012

STAMPACE. Cassonetti insufficienti: non basta la pulizia effettuata dai gestori dei pub
 

Risveglio tra i rifiuti dopo le notti di bevute all'aperto
Vedi la foto
Risveglio tra i rifiuti a Santa Chiara. Il problema si ripete ogni fine settimana. La domenica soprattutto, ma anche il lunedì mattina. I residenti, così come i commercianti e i turisti, si trovano di fronte a uno spettacolo indegno: bottiglie, lattine e cartacce abbandonate per terra insieme a cicche, bicchieri e altri scarti del "popolo della notte". Completano il quadro di degrado chiazze di urina e strisciate di vomito.
PROTESTE Una situazione insostenibile che suscita indignazione. Il punto più colpito dall'inciviltà è la scalinata di Santa Chiara, sistematicamente ridotta a immondezzaio a cielo aperto, ma i rifiuti abbondano anche in piazza Yenne. «La domenica c'è davvero di tutto», conferma Igor Vacca, 30 anni, residente, «durante la settimana invece la situazione è tranquilla. Servirebbe una pulizia più puntuale, il posizionamento di contenitori porta-rifiuti più grandi e un maggiore controllo da parte dei vigili». D'accordo Francesco Atzeni, 35 anni, titolare col padre dell'Enoteca Cagliaritana, che esiste dal 1966. «I gestori dei locali fanno la loro parte», assicura, «ho visto tante volte le cameriere spazzare la scalinata. La volontà di mantenere il decoro c'è ma i rifiuti sono troppi, per cui servono cassonetti più capienti».
COMMERCIANTI «L'area pedonale è abbandonata», aggiunge il fratello Paolo, «mancano arredi adeguati, le uniche fioriere le abbiamo messe noi commercianti». «La pulizia viene effettuata da due squadre di netturbini, quella di Castello e quella di piazza Yenne», sottolinea Giuseppe Aresu, operatore del mercato, «Santa Chiara è al confine ed è questo forse che crea problemi. Suggerirei l'affidamento del servizio a un'unica squadra e anticiperei l'orario di passaggio dei netturbini». (p.l.)