Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ora il bus va più veloce

Fonte: L'Unione Sarda
13 giugno 2012

TRASPORTI PUBBLICI. Il report 2012 di Cittadinanzattiva promuove il Ctm
 

In orario il 63%, per Mistery Client terzi in Italia
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Tutto è migliorabile. Però tenuti forte alle maniglie in gomma oppure accomodati in un sedile grigio è lampante che nulla è come prima. Per fortuna. Di buono, del passato, i ricordi folk: il filobus che perdeva le antenne e i passeggeri urlavano Ooohhh! come in una stanza durante una festa in cui manca improvvisamente la luce o gli allegroni che si appendevano nel retro dell'autobus. Questo manca, persino il mignolo con l'unghia a sciabola del bigliettaio (per poterlo deridere). Il resto no. Sui mezzi del Ctm per capire se le linee pubbliche urbane sono pronte affinché si possa usufruire il più possibile di un servizio a discapito dell'auto, dicono che la rotta intrapresa è buona. Sempre perfettibile ma da promuovere.
CITTADINANZAATTIVA In mano un documento importante emesso da Cittadinanzattiva, associazione che del rigore operativo ha fatto il suo manifesto: «Cittadinanzattiva è un movimento laico di partecipazione civica, apartitico, aconfessionale e senza fini di lucro, che agisce per la tutela dei diritti umani, per la promozione e l'esercizio pratico dei diritti civili, sociali e politici«, dicono nel loro statuto. In sostanza delle buone sentinelle, per qualcuno dei veri rompiscatole.
MONITORAGGIO A gennaio il gruppo di Cagliari ha impegnato una squadra di volontari che hanno lavorato per la realizzazione del Terzo monitoraggio dei mezzi di trasporto cittadino del Ctm «per verificarne il funzionamento e la puntualità». In sostanza a gennaio 2012 i Rilevatori (un nome da saga di Philip K. Dick) sono saliti sui bus delle linee 1, 3, 5, 9, 19, 29, 30, 31, 40, 41, 1Q, PF e QSB. Hanno prodotto 85 report tutti nei giorni feriali ripartiti in 6 fasce orarie.
TEST POSITIVO Il risultato? Carta canta. Dice la relazione: «Conclusioni finali: dal monitoraggio effettuato si rileva che complessivamente il giudizio sul Trasporto pubblico locale del Ctm Spa è Buono . Dagli elementi in nostro possesso rileviamo che ci sono da migliorare: i tempi di attesa alle fermate, le attrezzature di sicurezza e la cartellonistica sui divieti di fumo all'interno dei mezzi».
MYSTERY CLIENT La conferma in questo senso arriva dall'analisi simile fatta da Mystery Client: esami in segreto su 28 aziende di trasporto pubblico italiane. Hanno controllato pulizia, servizio, puntualità. Cagliari e il Ctm sono arrivati terzi.
PUNTUALITÀ E PULIZIA La relazione di Cittadinanzattiva va sullo specifico voce per voce. La puntualità alla fermata è ovviamente il punto cardine dell'analisi. Cittadinanzaattiva ha così rilevato che «nel 63 per cento circa i mezzi sono puntuali o hanno un minimo di ritardo. Rimane alto il numero delle fermate non rilevate per scarsa indicazione. Nell'anno precedente statisticamente era stato sviluppato questo report». Pulizia dei mezzi:«Ottima per i sedili, comunque si conferma buona». Riscaldamento: «Ottimo, per qualche rivelatore addirittura eccessivo». Nei giorni scorsi in buon funzionamento l'aria condizionata.
I NEI Ci sono anche le cose che non vanno e sono aspetti più legati alla sicurezza dentro i mezzi che al servizio. Avvisi di divieto di fumo: «Molti rilevatori/volontari hanno avuto difficoltà a rilevarli. Spesso non è stato facile individuarli. Contrariamente a quanto rilevato nel 2011 quando furono rilevati nel 98%». Estintori: «Molti non si sono potuti rilevare in quanto in appositi contenitori. Come già si verificava precedentemente. La speranza è che siano facilmente accessibili in caso di necessità». Martelletti frangi vetro: «È la nota più dolente nella rilevazione. È sempre maggiore il numero dei martelletti mancanti, forse rubati. Nel 2011 ne mancavano già 30 nei mezzi nuovi appena entrati in circolazione e rilevati. Ci auguriamo vengano ripristinati al più presto».
IN VIAGGIO Con questi dati alla mano mano si aggiunge una prova trimestrale personale. Alle linee messe sotto indagine da Cittadinanzaattiva in più anche la linea 10, da via Is Guadazzonis a viale Trento, anda e rianda. Perché è, seppur parzialmente, l'erede del 5: tragitto storico che lega in un amarcord caleidoscopico tutti i cagliaritani. In tre mesi alla fine il giudizio non si discosta da quello emesso, senza dubbio più scientificamente, dall'associazione. Con la differenza che lo scopo specifico di questo safari era quello di capire se in un momento in cui la benzina vola alle stelle si possa pensare di vivere la città senza l'automobile o ridurne l'uso in maniera importante. E ancora se in un'epoca in cui si cerca di liberare le strade dall'eccessiva presenza di tubi di scappamento, in cui si ridisegna la vita urbana, il Ctm fosse pronto alla sfida e soprattutto ad accoglierci con un buon servizio.
TRE MESI POSITIVI Il giudizio finale è che si può fare. La città è dotata di una buona ragnatela che può diventare ottima con alcuni accorgimenti da parte dell'azienda. Si può fare se i cagliaritani hanno voglia di cambiare logica (forse cultura) e ovviamente studiare nuovi tempi per la quotidianità. Non si può pensare, infatti, di partire impreparati. Bisogna sapere le frequenze di una linea e capire anche i momenti di maggior affollamento. Per questo basta collegarsi al sito www.ctmcagliari.it, si possono consultare i tracciati, i grafici di orari e frequenze linea per linea e quindi stamparli. Si può digitare una via da cui si intende partire e una in cui si vuole arrivare: il sito suggerisce tragitto e orari. Si può anche interagire con i social network dell'azienda: Twitter e Facebook. Oppure, ancora, osservare i tabelloni, cartacei o elettronici, alle fermate.
REPORT L'unico vero handicap è l'affollamento negli orari di inizio e fine giornata. Inevitabile allo squillo della campanella che sancisce l'avvio e lo stop delle lezioni. Infatti nel cestino delle lamentele la richiesta di maggior frequenza sulle linee calde è quella più gettonata. Tant'è che se sul costo di biglietti e abbonamenti i viaggiatori del Ctm per il 2010 hanno dato il voto 8.37, per la frequenza danno invece un più basso 6.82. Nel report 2006-2010 dei reclami il 30 per cento delle rimostranze verteva sulla richiesta di nuovi servizi, 15 per cento sull'irregolarità del servizio, 37 per cento irregolarità del personale e 13 per cento qualità del servizio.
SERVIZIO SERALE E NOTTURNO Allo stato attuale questo è forse il fronte più dolente. Dopo le 21 infatti la frequenza crolla su tutte le linee e ovviamente i tempi d'attesa, seppur dichiarati, quasi raddoppiano. Un esempio: la linea 1 ha frequenza diurna di 5 minuti dopo le 21 si passa a 20 minuti. Fra le 23 e le 23.39 (solo del PF), infine, tutti in deposito e servizio concluso.
PRIMA ANALISI Tutti temi che meritano approfondimenti, spiegazioni e confronto con i vertici dell'azienda, le organizzazioni di categoria, l'amministrazione della città, gli utenti. Siamo alla prima fermata di questo viaggio e il tragitto sino al capolinea sulle pagine del giornale sarà lungo.
Francesco Abate