Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Corso senza auto, l'ira dei negozianti

Fonte: L'Unione Sarda
13 giugno 2012

STAMPACE. Fa discutere l'idea del Comune che vorrebbe chiudere la strada nei weekend
 

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L'iniziativa era stata annunciata un paio di mesi fa, ma con l'arrivo della stagione estiva il Comune ha deciso di accelerare l'iter per la pedonalizzazione del corso Vittorio Emanuele II.
LA DECISIONE L'amministrazione è intenzionata a chiudere la strada dal venerdì sera alla domenica notte per creare una grande isola pedonale da animare con eventi e spettacoli, ma il progetto non troverebbe d'accordo molti imprenditori che nel Corso ci lavorano e lamentano da tempo problemi ai quali nessuno ha mai posto rimedio: «Questa zona è stata abbandonata e sta morendo giorno dopo giorno - dice Roberto Cinus, ristoratore in attività da 26 anni - chiuderla alle automobili ora non servirebbe a niente, mancano i parcheggi, la pavimentazione è da rifare e - tra blatte, topi e sporcizia - sarebbe impensabile sistemare tavolini all'aperto per accogliere i turisti. Sarei pronto a sacrificarmi, accettando per anni un cantiere a cielo aperto davanti al locale se dovesse servire a riproporre il modello vincente della Marina. Ora non abbiamo né sottoservizi , né igiene».
L'ASSESSORE Sono in molti che pensano, come Cinus, che il Corso non sia ancora pronto a nessun tipo di pedonalizzazione, ma dal Municipio rassicurano anche i più scettici: «Si tratterà per ora soltanto di un esperimento estivo - spiega l'assessore comunale al Traffico, Mauro Coni - che cercherà di tener conto delle esigenze di negozianti e cittadini. Il divieto alle automobili si estenderebbe da piazza Costituzione fino a via Caprera , gli autobus verrebbero dirottati su viale Trieste, ma il progetto è in fase di studio».
CHI È D'ACCORDO Un'altra parte dei commercianti ha accolto l'idea con favore ma pone precise condizioni: «Ben venga la chiusura al traffico durante il fine settimana - dice Luigi Anedda, portavoce del comitato “Stampace e dintorni”, associazione che riunisce numerosi esercenti del quartiere - ma il Comune deve assicurarci che questa sperimentazione non diventerà la premessa per una pedonalizzazione anche durante le ore diurne dei giorni feriali, per molti di noi sarebbe un disastro». Su questo punto tutti sono concordi: una chiusura al traffico nelle ore del giorno paralizzerebbe gli affari già intaccati dalla crisi economica. La nuova isola pedonale, secondo le ipotesi di via Roma, rappresenterebbe anche un'alternativa per le tante persone che ogni fine settimana si accalcano di notte in piazza Yenne. In questo modo, è l'auspicio del Comune, si potrebbero evitare problemi di ordine pubblico e attenuare il baccano notturno.
VIA LE AUTO «Stiamo già lavorando con l'assessorato alle Attività produttive - spiega Coni - per non limitarci ad allontanare le auto da Stampace, ma per organizzare anche una serie di eventi che riescano ad attrarre pubblico e valorizzare tutto il quartiere». Il Comune ha già dato il via alle prime riunioni con commercianti e ristoratori, incontri che proseguiranno anche nelle prossime settimane. Se le due parti troveranno un'intesa, il Corso, dopo tanti anni di appannamento, potrebbe rientrare (finalmente) tra le vie nevralgiche del commercio cagliaritano.
Luca Mascia