Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Succede di tutto sotto la Sella del Diavolo

Fonte: L'Unione Sarda
13 giugno 2012

L'opinione
 

di Enrico Pilia
L'estate è già caldissima, la spiaggia è molto frequentata, arrivano da tutta la provincia per fare il bagno e godersi il litorale. Dove la sabbia grigia e ora l'amianto, in attesa di una nuova calamità naturale o creata dall'uomo, rendono movimentata anche questa estate. Altrimenti non saremmo al Poetto. Adesso, in compagnia di un magistrato della Procura, cercheremo di sapere cosa è successo fra il Lido e gli stabilimenti militari, cosa nasconde quella sabbia che ogni giorno entra in contatto con migliaia di persone, chi sono i responsabili della presenza dei pezzi di Eternit e soprattutto se esiste davvero un pericolo-amianto. Dove l'inchiesta giornalistica non può spingersi, magari può arrivarci quella giudiziaria. E - scoprire (l'ipotesi è nell'articolo qui a fianco) se qualcuno, irresponsabilmente o con la volontà di danneggiare il Poetto, ha scaricato rifiuti dei cantieri proprio sulla sabbia. L'indagine, lo speriamo tutti, permetterà di capire se le operazioni di demolizione dei casotti hanno provocato un danno ambientale che soltanto oggi, misteriosamente, viene a galla. Il mare è uno dei settori, sotto il profilo turistico, meno sfruttati dai cagliaritani. Ma il caso Eternit rischia di danneggiare questo tessuto economico già fragile, perché legato alla stagionalità e alla precarietà di uno spazio violentato periodicamente. Se la bonifica dovrà essere profonda, non è escluso che qualche baretto dovrà essere rimosso e ricollocato. Una botta tremenda, in piena stagione lavorativa, a quegli imprenditori che contano su sole e mare. E su una spiaggia dove - possibilmente - non succeda nient'altro.