Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Zedda in aula: «Ai precari 220 mila euro»

Fonte: L'Unione Sarda
13 giugno 2012

Slitta il sì alle regole Ztl
 

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Il Comune è pronto a stanziare 220 mila euro per i precari del Comune che lavorano nei cantieri. Lo ha annunciato ieri il sindaco Massimo Zedda, rispondendo a un'interrogazione di Claudio Cugusi (Pd). Notizia che è stata accolta con un applauso da alcuni lavoratori comunali che stavano assistendo alla seduta del Consiglio. «Alcuni di loro, circa 150, vennero stabilizzati grazie alla Finanziaria del governo Prodi. Altri sono rimasti a terra perché non avevano i requisiti necessari, ma hanno ottenuto un posto nei cantieri». In tutto, si tratti di 47 ex dipendenti del Comune, che avrebbero dovuto lavorare anche grazie a fondi regionali. «A dicembre scorso il progetto è finito e tanti sono tornati a casa. Uno di loro, nonostante i grossi problemi di salute, ha iniziato lo sciopero della fame», ha detto Cugusi.
La risposta di Zedda è iniziata con un tono polemico: «Possiamo anche spegnere tutte le luci della città: in questo modo risparmieremmo 8 milioni di euro all'anno Pongo invece una questione di serietà politica nel pretendere che le risorse vengano date. Dei 700 mila euro che dovevano servire per aiutare i precari non è arrivato neanche un euro. Non abbiamo più avuto risposte dalla Regione». Poi l'apertura: «Possiamo prevedere una variazione di bilancio e stanziare 220mila euro per dare ossigeno immediato».
L'aula ha rinviato a oggi l'esame del nuovo regolamento per le Ztl della città: uno slittamento richiesto da una parte della maggioranza (per via di alcune assenze) e accordato con in presidente Ninni Depau per la mancanza del parere dei dirigenti su alcuni emendamenti presentanti. In compenso si è discussa la mozione sugli incentivi alla mobilità sostenibile (proposta da Guido Portoghese, Pd) e un'altra mozione per il miglioramento delle performance degli uffici di Urbanistica, presentato dal Francesco Ballero (Pd). La soluzione indicata è quella del ricorso a dei professionisti esterni all'amministrazione comunale, che andrebbero ad affiancare gli impiegati del Municipio per cercare di smaltire le centinaia di pratiche arretrate. ( m.r. )