Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Tutti i dubbi negli uffici Caf code infernali per l’assistenza

Fonte: Sardegna Quotidiano
11 giugno 2012

Imu

 

BUROCRAZIA Incertezza sul pagamento dell’imposta, nei centri di sindacati e Acli regna il caos. Centinaia di contribuenti in fila tutte le mattine. E c’è l’accavallamento con altre scadenze fiscali nCerchi assistenza, trovi il caos: il pagamento del primo acconto dell’Imu sta mandando in tilt tutti gli uffici del Caf, ai quali i cittadini si rivolgono per avere una mano d’aiuto per affrontare la nuova imposta. C’è tempo fino a venerdì per regolare il pagamento, e sono in tanti a aspettare gli ultimi giorni utili. E tra i cittadini, a regnare è la confusione. I tre sindacati, con voce unanime, avevano chiesto una proroga della scadenza al prossimo otto luglio. La risposta giunta ieri da Roma è stata negativa. Così, i contribuenti stanno prendendo d’assalto i centri di assistenza fiscale, per farsi compilare correttamente il modulo dell’imposta sugli immobili. File interminabili e anche oltre cento persone in attesa, con i dipendenti dei Caf a districarsi tra documenti, cifre e dati. È l’Acli provinciale a lanciare l’allar - me, contestando apertamente la scelta di accorpare più scadenze, come quella per il modello 730 per la dichiarazione dei redditi. Mauro Carta, presidente cittadino Acli, non utilizza mezze misure: «Una situazione di caos evitabile: l’Imu è nata male e sta venendo gestita peggio. Il ritardo accumulato dalla normativa e la questione delle delibere sulle aliquote, decise dai vari Comuni, fanno il paio con i gravi disagi sul modello F24 e sulla questione legata alla rateizzazione », spiega Carta, dicendosi «preoccupato, come tutti gli altri miei colleghi, per questa situazione. I nostri operatori lavorano duramente da settimane, con i contribuenti che, dal canto loro sono esasperati. Mi chiedo », conclude, «se era davvero impossibile evitare questo caos: bastava una semplice proroga». Tra i cittadini, intanto, stanno girando le voci sulle lunghissime file agli sportelli Caf. E qualcuno preferisce fare una telefonata, sperando di semplificare e velocizzare il tutto. «Hanno combinato un grandissimo pasticcio, l’Inps e l’Agenzia delle entrate hanno calendarizzato più scadenze a giugno, siamo sommersi dalle persone, abbiamo serie difficoltà a rispondere alle loro esigenze», racconta Nicola Marongiu, segretario provinciale Cgil, «era meglio prorogare di qualche tempo. Il calcolo Imu è complesso, oltre a essere una tassa odiosa, i cittadini hanno difficoltà. Nei nostri due sportelli in viale Monastir e via Costa», racconta, «abbiamo contato fino a 150 persone contemporaneamente » . In casa Cisl dice la sua Fabrizio Carta, segretario provinciale del sindacato: «Cinque sportelli, di cui uno a Pirri, nonostante questo le file sono incredibili, direi chilometrice. Non riusciamo neanche a rispondere alle telefonate », afferma Carta, che osserva «la molta incertezza che regna tra i contribuenti, l’Imu si paga anche sulla prima casa, dunque i conteggi diventano un vero e proprio rebus. E le cartelle da compilare per il 730, che per fortuna scade il trenta giugno, significano lavoro ulteriore. È un periodo di grande stress», chiosa Carta, «una possibile proroga decisa da Roma sarebbe stata quanto mai adatta». Gianni Olla, della Uil, parla di «file spaventose, dalle sette del mattino fino a tarda serata. Stiamo lavorando a orario continuato nei due sportelli cittadini», afferma, «molti anziani vivono seri disagi da questa situazione, tra accavallamenti di balzelli da pagare e carte difficili da compilare». Paolo Rape