Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Enti e Spa Sogaer Fiera e altri Cda partite aperte e bilanci bloccati

Fonte: Sardegna Quotidiano
11 giugno 2012

 

AFFARI Tegola dei sindaci sulla società di gestione dell’aeroporto, alla Fiera salta il sì ai conti, il Centro servizi senza consiglio di amministrazione: ecco le sfide per la Camera di Commercio

C’è fermento nelle stanze dei bottoni dell’economia cagliaritana. In ballo ci sono affari milionari, aree da (ri)lanciare, poltrone da riassegnare o confermare. In una parola: business. Da gestire. Fiera, Sogaer e le sue controllate, Centro servizi per le imprese, Società ippica: aziende, enti e società con destini incrociati sui quali è in corso una importante partita fatta di alleanze politico-economiche e trattative. Con un ostacolo: è tempo di bilanci e le scadenze, se non sono già superate, sono imminenti. Al vertice della piramide, quasi sempre, c’è la Camera di Commercio guidata, dal 2006, da Giancarlo Deidda. A lui, alla sua giunta e ai “suoi ” uomini, spetta il compito di mettere tutti i tasselli al posto giusto in un quadro che, al momento, sembra molto complicato. Una sfida.

I BILANCI DELLA SOGAER La società di gestione dell’aeroporto è una Spa controllata per il 94,353 per cento dalla Camera di Commercio. Il presidente, designato dal Largo Carlo Felice, è Vincenzo Mareddu. Che adesso ha una grana: il bilancio 2011 ha ricevuto il parere positivo del collegio sindacale che ha sollevato un rilievo: tra le voci in attivo sono stati inseriti anche i fondi regionali di comarketing (più di 8 milioni) che non sono ancora arrivati nelle casse della società. Una decisione considerata non “prudente ”. La presenza dei fondi fa apparire un bilancio florido, toglierli significherebbe dover rifare un bel po’ di conti e potrebbe comparire un segno rosso. Il computo poi, Monti sarebbe felice, farebbe anche aumentare le tasse. Un rilievo, quello del collegio, che arriva nella delicata fase di trattativa della privatizzazione della società: una cessione del 40 per cento delle quote che interessa alla società di gestione dell’aeroporto di Venezia, a quella di Francoforte e Olbia ma anche a fondi privati. E tutti vorranno certezza sul pachetto che potrebbero acquisire. In più c’è il rinnovo della presidenza per Mareddu. Trattative in corso con Deidda.

IL PASTICCIO ALLA FIERA In viale Diaz il rendiconto di gestione del 2011 sarebbe dovuto essere pronto il 31 marzo. A metà giugno non c’è ancora. L’attuale presidente della Fiera, Ignazio Schirru (nominato a gennaio dopo l’addio di Gianni Biggio), che viene dal mondo degli artigiani, si è barcamenato per mesi senza un cda. Il 22 maggio, con una modifica allo statuto, sono stati introdotti un consiglio di gestione e uno di controllo. Nel primo le nomine spettano alla Camera di Commercio, nel secondo entrano anche la Regione (con due incarichi), la Camera di Oristano e il Comune di Cagliari (con il sindaco). La prima riunione dell’organo di governo, giovedì, è stata un flop: doveva essere approvato il bilancio ma il tavolo è saltato. Un rappresentante della Regione, Stefano Figus, ha sollevato dubbi di legittimità sul nuovo assetto: «Si torni al Cda», ha detto, «o qui non si fa niente». Con conseguente semiparalisi per un’area di 12 ettari, fatta anche di padiglioni inutilizzati, che non ha mai prodotto quanto ci si aspetterebbe, con i suoi trattori in bella mostra per la Campionaria e le giostre. Il bilancio della Fiera, azienda speciale, deve entrare in quello della Camera di Commercio, assieme al documento contabile del Centro Servizi per le imprese.

IL CENTRO PER LE IMPRESE

“L’azienda ha lo scopo di promuovere le condizioni ed il sostegno dei processi di penetrazione e di integrazione nel mercato nazionale ed internazionale delle aziende operanti in tutti i settori economici”: questo si legge nello statuto della società di viale Diaz, riportato sul sito. Portale che dà anche altre due notizie: il presidente, ma solo dal 17 maggio, è Cristian Atzori (anche lui, come Schirru, espressione degli artigiani nel consiglio camerale). L’altro elemento viene poche righe dopo: «Il nuovo consiglio di amministrazione è ancora in attesa di nomina da parte della Giunta camerale».

IL FUTURO DELL’IPPODROMO «Ci sono imprenditori interessati alle aree dell’ippodromo. Parleremo al più presto del rilancio dell’area col sindaco Massimo Zedda»: parole di Giancarlo Deidda (che con la sua giunta controlla il 14 per cento della società ippica), pronunciate a metà aprile, che hanno fatto pensare a interessi immobiliari in riva al mare. E Zedda ha già detto la sua: chi è interessato alla zona, ha spiegato, deve provenire dal mondo dei cavalli.

IL MINISTERO INCOMBE Tutte partite aperte, sulle quali incombono legge e calendario. Il bilancio della Camera di Commercio deve essere approvato entro giugno e «i consigli sono sciolti con decreto del ministro dell’Industria», recita la norma richiamata nello Statuto, «quando non sia approvato nei termini il bilancio preventivo o il conto consuntivo». Ci sono anche delle deroghe, ma il tempo stringe. Un sfida per Deidda e per la città. Enrico Fresu