Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

La Regione taglia festival e rassegne organizzatori al verde: ci cancellano

Fonte: Sardegna Quotidiano
11 giugno 2012

 LA SFORBICIATA

 

A rischio i festival di letteratura, di cinema, danza e teatro dell’i s ola. Colpa della mannaia voluta dall’assessore al Turismo Luigi Crisponi che con la delibera 23/16 approvata dalla giunta il 29 maggio sceglie di non finanziare gli “eventi a carattere territoriale” e le manifestazioni a sostegno del turismo congressuale, sportivo e religioso”. In pratica, per l’anno in corso non avranno alcun tipo di contributo. Il motivo: il fondo totale messo a disposizione passa dai 5 milioni e 400 mila euro del 2011 ai 3 milioni per il 2012, un bel 45% in meno. Per cui, la crisi che morde e l’aumento delle domande, 356 contro le 291 del 2011, impongono di “dare precedenza assoluta”, si legge nel documento, “ai grandi eventi di carattere internazionale, nazionale e regionale e di consolidato rilievo turistico”. Quindi, finanziamento assicurato, anche se ridotto del 21% per il “Jazz Expò”, “Time in Jazz”, Narcao Blues e Sant’Anna Arresi, “La notte dei poeti” della Cedac insieme al festival di teatro allestito in Ogliastra dai Cadadie, mentre in campo letterario si salvano “Tutte Storie” e Gavoi, creatura dello scrittore Marcello Fois. Tra le sagre invece non poteva mancare Sant’Efisio e per Sassari, la Cavalcata e la sfilata dei Candelieri, insieme alla Sartiglia oristanese ed al Redentore nuorese, per citare le più famose. Affondati, invece, con un colpo solo, tutti gli altri eventi culturali sponsorizzati dall’assessorato al Turismo. Ancora non sono disponibili gli elenchi 2012 degli “sfortunati ” finiti nelle tabelle C e D (quest’ultima conteneva per lo più sagre allestite dalle varie Pro Loco) completamente eliminate dai contributi. Ma, se la mannaia dovesse essere applicata sulla base dell’allegato C del 2011, rischiano di restare a secco festival molto noti. Tra i nomi che sicuramente faranno rumore, “A b ba b ula”, rassegna dedicata alla musica d’autore messa su a Sassari dalle “Ragazze Terribili”, il festival cagliaritano “Marina Cafè Noir” o rganizzato dai Chourmo, quello internazionale di animazione realizzato a Carloforte da “Is Mascareddas” e per finire, le quattro manifestazioni incentrate sul cinema che si svolgono a Tavolara, Carloforte, Asinara e a La Maddalena. È chiaro che la decisione presa da Crisponi non piace per nulla ai diretti interessati. Il risultato, per ora, è la cancellazione di “Animar”, la rassegna di “Is Mascareddas ” che avrebbe dovuto aprire i battenti il 24 luglio. Spiega Tonino Murru, artista instancabile che da trent’anni dedica anima e cuore alle marionette: «Abbiamo mandato una lettera alle 13 compagnie chiarendo che annullavamo tutto, meno male che non erano stati firmati i contratti. La delusione è tanta insieme all’amarezza perché per la nostra classe politica la cultura non è servizio essenziale. Ci stava il taglio, visti i tempi di crisi, ma essere cancellati così da un giorno all’altro, è spiazzante. Da anni chiediamo contributi certi per gli eventi ora arriva questa delibera terrificante. Senza il finanziamento di 25 mila euro non siamo in grado di fare nulla». A Barbara Vargiu, delle “Ragazze terribili” è andata ancora peggio: il festival “A b ba b ula” è già andato in scena ed il buco di 24mila euro peserà come un macigno. «L’abbiamo scoperto su Facebook », racconta, «non capiamo il motivo per cui non siamo rientrati nelle categorie da salvare, visto che il nostro festival propone grandi nomi di rilievo: è l’unico dedicato alla musica d’autore ed ha il patrocinio del premio Tenco. Al momento siamo disperate, ci auguriamo che dall’assessorato ritornino indietro. Facciamo il nostro lavoro con passione, questa mazzata non ci voleva». Da Sassari a Cagliari, il coro delle proteste è sempre lo stesso. Giacomo Casti, uno dei pilastri dei Chourmo, organizzatori del “M a r ina Cafè Noir”: «Siamo dispiaciuti e spiazzati», rivela, «anche perché il nostro festival nasce proprio con l’intento di cercare di allungare la stagione turistica in una città come Cagliari. Al momento ignoriamo i parametri per cui alcuni progetti sono stati giudicati di carattere nazionale ed internazionale ed altri solo territoriali, tra cui il nostro, che porta in città autori importanti. Di sicuro per “Marina cafè noir” 9mila euro in meno influiranno tantissimo. Dietro ad un festival c’è un anno di preparazione, insieme a persone che ci lavorano e che ora saranno in bilico». Chi è veramente sorpreso della decisione dell’assessorato al Turismo è il regista Gianfranco Cabiddu: «Sarà un duro colpo per i nostri festival del cinema allestiti nelle 4 isole sarde», commenta, «a Carloforte si parte la prossima settimana, ormai è tardi per annullare tutto. Ed i 20mila euro in meno si trasformeranno in un buco in banca. Tra l’altro i nostri eventi fanno parte di un progetto europeo creato per valorizzare il territorio attraverso il cinema. I criteri di scelta dell’assessorato sono incomprensibili, vanno bene i tagli ma il 100% è decisamente troppo ». Francesca Ortalli