Piccoli proprietari di case


«Sindaco Zedda, giù le mani dalle nostre tasche». L'associazione dei piccoli proprietari di case scende in campo contro la stangata Imu certificata dal Sole "24 ore" che mette Cagliari al secondo posto in Italia dopo Milano nella classifica delle aliquote più care. «Esprimiamo la più viva indignazione», scrive Stefano Tolu coordinatore regionale dell'associazione che ha sede in piazza Giovanni 32. «L'amministrazione ha scelto la strada più dolorosa per noi e per lei la più facile». Cagliari - prosegue la nota - non è Milano, Bologna, Roma: è una città di provincia con un territorio che sta soffrendo la crisi. La scelta di aliquote alte «ha una pesante ripercussione sui bilanci delle famiglie e delle attività». Non piace poi quello che viene definito il «clima di caccia alle streghe che si vuol creare per giustificare il 9,6 per mille delle secondo case (comprese quelle date ai figli), oppure il 10, 6 per mille sugli immobili sfitti. L'associazione propone che l'Imu diventi una tantum solo nel 2012 con la riduzione delle aliquote delle prime case degli anziani di quelle concesse ai figli.
Sul fronte Imu si muovono1 anche le Acli che denunciano la poca chiarezza nelle procedure di pagamento. In questi giorni i Caf sono presi d'assalto sia per l'Imu (da saldare entro il 18 giugno) che per le dichiarazioni del modello 730. Le Acli chiedono una proroga della scadenza.