Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Appello ai cittadini: «Donate il sangue»

Fonte: L'Unione Sarda
11 giugno 2012

BONARIA. Festa per il 78° anniversario dell'Avis, ma nell'Isola la richiesta non è soddisfatta


Donare il sangue è un gesto d'amore in grado di salvare la vita. Un gesto di generosità e altruismo che nell'Isola assume un significato ancora più profondo che altrove. Perché in Sardegna, complici i numerosi trapianti di fegato eseguiti ogni anno e considerate le necessità trasfusionali dei tanti talassici, il fabbisogno di sacche del prezioso liquido rosso non viene raggiunto.
Le unità di sangue racimolate annualmente sono infatti 76 mila e per soddisfare la richiesta ce ne vorrebbero almeno altre 40 mila. Per colmare il gap, la Regione è costretta ogni anno ad acquistare il plasma mancante dai centri di raccolta della penisola, con costi elevatissimi che gravano non poco sul bilancio della spesa sanitaria. È per questo motivo che l'attività dell'Avis sul territorio ha un'importanza fondamentale. I “volontari del sangue” (così vengono chiamati) iscritti alla sezione cittadina sono circa 3.500 mentre a livello regionale sono 28.000. «L'Avis comunale è una delle più antiche d'Italia», dice con orgoglio il presidente provinciale, Antonello Carta, «la sua costituzione risale al lontano 1934».
Il 78° anniversario è stato celebrato ieri mattina con una grande festa prima a Bonaria e poi all'Hotel Mediterraneo. Oltre 600 i presenti, tra volontari dell'associazione giunti da tutta l'Isola, donatori e studenti delle scuole. Presenti anche numerose autorità a cominciare dagli assessori Susanna Orrù (in rappresentanza del Comune) e Piero Comandini (per la Provincia). In prima fila anche Michele Bajorek, direttore del Servizio di immunoematologia e del Servizio trasfusionale dell'ospedale Brotzu, e Sandro Porqueddu, aiutante maggiore della caserma Monfenera, che ha portato i saluti dei militari della Brigata Sassari.
Le celebrazioni si sono aperte alle 8,30 con la tradizionale messa solenne nella Basilica di Bonaria. Al termine della funzione religiosa si è svolto il suggestivo corteo dei labari, poi tutti in hotel per assistere all'annuale cerimonia di premiazione dei donatori più assidui e degli studenti vincitori del concorso “Avis-Scuola 2011-2012”. Gli onori di casa sono stati fatti dal presidente dell'Avis comunale, Francesco Letizia. È stata sicuramente un'occasione per ritrovarsi, stare insieme e celebrare con qualche giorno d'anticipo la “Giornata mondiale del donatore”, fissata per il 14 giugno di ogni anno.
Il riconoscimento più importante - la benemerenza in oro con smeraldo - è stata assegnata a 9 volontari che hanno raggiunto quota 100 donazioni. Si tratta di Eric Mario Bullegas, Mauro Cisci, Ernesto Delfino, Sergio Deplano, Mario Friargiu, Giuseppe Pisano, Pier Angelo Silesu, Giovanni Vacca e Sergio Zambelli. Chi ha donato 75 volte è stato insignito della croce d'oro con rubino. Riconoscimenti speciali anche per il traguardo delle 50 donazioni. Il presidente Letizia ha rivolto un pensiero commosso a Rossella Urru prima di premiare gli alunni delle scuole del 17° Circolo di via Castiglione, Pirri 2, media Foscolo e media Nivola.
Paolo Loche