Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Aggio e sanzioni il malcontento dei commercianti

Fonte: Sardegna Quotidiano
8 giugno 2012

LA PROTESTA

 

Tra crollo di vendite, controlli improvvisi della polizia e aumento dell’aggio camerale, l’insofferenza dei commercianti sale alle stelle. Mercoledì è stato il giorno di una raffica di multe tra via Garibaldi e via Manno, nei confronti di chi ha esposto cartelli promozionali (azione vietata a un mese dai saldi). Mille euro di multa se dalle foto scattate dalla polizia amministrativa alle vetrine emergeranno inviti troppo smaccati all’acquisto conveniente. Barbara Argiolas, assessore comunale alle Attività produttive, spiega: «La polizia ha fatto il suo dovere sulla base di segnalazioni. È un momento difficile », spiega, «invito tutti a lavorare di concerto, creando sinergie per combattere la grande distribuzione». C’è poi la questione dell’aumento del venti per cento dell’aggio camerale, deciso dalla Camera di commercio. Il primo a lamentarsi, con una lettera è stato un imprenditore del settore abbigliamento, Emilio Di Martinis, che ha annunciato: non pago, preferisco salvare i miei dipendenti, «perché non riducete le spese di rappresentanza? », ha domandato provocatoriamente al presidente Giancarlo Deidda. Massimo Demontis ha sei negozi di pelletteria, moda e calzature per donna, tra via Alghero, via Garibaldi, via Lanusei e il centro commerciale Le Vele: «Sono sconcertato dall’aumento dell’aggio camerale, è senza senso. La Camera di commercio dice che l’obolo maggiorato serve per lo sviluppo economico, non è una giustificazione valida», afferma Demontis, «dovrebbe essere il primo obbiettivo dell’ente, a priori. Tra l’altro l’aumento dovrebbe valere per un solo anno, invece esiste da cinque, sto valutando se è possibile chiedere i soldi indietro. Paghiamo ogni minuzia alla Camera di commercio, per ogni certificazione non meno di 50 euro». Anche Paolo Angius, negoziante di valigie in via Garibaldi, dice la sua sull’aggio camerale maggiorato: «La Camera di commercio dovrebbe rappresentarci e conoscere la nostra brutta situazione attuale, non capisco come mai abbia aumentato il pagamento, che va a gravare sulle nostre tasche in un momento nerissimo», dice Angius.

P. R.